La Uil apre agli studenti
APRILE 2018
Attualità
La Uil apre agli studenti
di   M. Ciarnella

 

L'alternanza etica scuola-lavoro è uno dei punti qualificanti su cui la UIL intende connotarsi. D’altronde, l’investimento sui giovani, sul valore della conoscenza, un maggiore legame formazione- lavoro ed una più efficace connessione scuola-società rappresentano i punti-chiave del sentiero riformista. E l’alternanza scuola–lavoro, che altrove ha avuto anche i suoi limiti, per la UIL non può che essere “etica” perché è un’opportunità di crescita, personale e sociale. E a ben vedere il concetto rilanciato nella Conferenza di Organizzazione di Roma, è stato autorevolmente scandito dal Segretario Generale UIL Carmelo Barbagallo nella lettera aperta a tutti gli iscritti Uil in occasione del sessantasettesimo compleanno dell’Organizzazione:

“Il futuro ci riserva sfide titaniche. Dobbiamo tenere testa al disegno di delegittimazione del ruolo e della rappresentanza sindacale, ma ancor di più, di ridimensionamento dei diritti e delle tutele dei nostri rappresentati. Soprattutto, dobbiamo essere in grado di progettare un modello sociale ed economico che dia risposte alla diffusa crisi occupazionale, alla svalorizzazione del lavoro, al dominio dell’austerità. Siamo immersi in un processo di trasformazione travolgente: dovremo fare i conti con l’irrefrenabile avanzata dell’industria 4.0 e con il concreto rischio della fine di tanti lavori, ma anche con l’opportunità dell’affermazione di nuove professionalità. Se vogliamo vincere queste sfide, non dobbiamo solo rivestirci di modernità, ma dobbiamo essere noi stessi fattore di progresso. Il merito e la produttività generata dal benessere lavorativo possono essere due leve su cui intervenire per governare questi cambiamenti. Non dimenticando mai, però, che nessuno deve restare indietro e che perciò occorre saper coniugare merito, produttività e bisogni. La Uil pensa e agisce così, nellaconvinzione che sia questa la strada per uno sviluppo equilibrato”.

Si riparte da qui: favorire l’occupabilità dei giovani e una formazione centrata sulla sicurezza personale, sociale e ambientale,attraverso lo sviluppo della consapevolezza all’imprenditorialità individuale e di gruppo,  della competenza comunicativa, relazionale, progettuale e della capacità di analisi e di valutazione dei processi esperienziali. La proposta della Uil per i percorsi di alternanza etica scuola- lavoro prevede la messa a disposizione di numerose strutture sindacali in ogni contesto territoriale, l’attivazione di percorsi formativi rivolti ai tutor ed ai referenti dell’Organizzazionee un’intensa collaborazione con le scuole, grazie alla partecipazione della  Uilscuola e dell’Irase Nazionale. È con tale proposito che l’11 dicembre 2017 si è tenuta la firma di un Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la UIL, tra la Ministra Valeria Fedeli e il Segretario Generale Carmelo Barbagallo. L´iniziativa, dal titolo “Imparo lavoro - Uil è anche Alternanza Etica Scuola lavoro” è stata abilmente introdotta dal Segretario Organizzativo UIL Pierpaolo Bombardieri, il quale ha sottolineato la centralità per l’attenzione verso il mondo giovanile e la preminenza del collegamento tra scuola, lavoro e formazione.

È intervenuta, inoltre, Noemi Ranieri, Segretario organizzativo UIL Scuola, che con una esaustiva relazione ha evidenziato come i percorsi formativi di Alternanza Scuola Lavoro da attuare presso le sedi territoriali nazionali della Uil siano tutti eticamente costruiti, per scongiurare un impoverimento culturale dei contenuti che distoglierebbe i giovani dall’obiettivo di renderli consapevoli del valore del lavoro e della cultura del lavoro. Dopo l’apposizione delle firme sul Protocollo d’Intesa, la Ministra Fedeli ha sottolineato chesi tratta del primo  protocollo sull’Alternanza Scuola Lavoro firmato da un’Organizzazione sindacale, auspicando che Cisl e Cgil seguano l’esempio della Uil in quanto l’alternanza scuola-lavoro è sinonimo di innovazione didattica e avvicina  i ragazzi all’economia reale. È importante farla anche sul terreno della rappresentanza del lavoro. Inoltre, la presentazione unitaria delle tre Confederazioni sarebbe uno straordinario segnale per il Paese. A seguire è stato l’atteso turno del Segretario Generale UIL Carmelo Barbagallo che si è dichiarato fiero di aver firmato l’intesa, perché bisogna offrire ai giovani strumenti e opportunità, diffondendo nella scuola la cultura del lavoro. Occorre - per il leader della UIL - essere costruttori della modernità del lavoro e favorire il cambiamento, preparando i giovani alle nuove professionalità e alle nuove competenze. Le conclusioni sono state affidate a Pino Turi, Segretario Generale UIL Scuola che dopo un appassionato intervento calibrato sui rischi da scongiurare, sulle attese e sulla road map di cose da fare ha infine fatto riferimento all’indagine che Uilscuola ed Irase hanno svolto sulle opinioni, sugli esiti e gli effetti che l’Alternanza Scuola-Lavoro ha  determinato, avvalendosi del contributo e della collaborazione del personale in servizio nelle scuole, in particolare delle RSU. Secondo l’indagine, su 500 docenti circa la metà ritiene che il contributo che l’alternanza può dare allo sviluppo delle competenze spendibili nel mercato del lavoro sia esiguo. Il 44% pensa inoltre che l’Asl sia poco di supporto all’orientamento degli studenti e che l’assenza di una fase transitoria per il suo avvio abbia influenzato l’attività delle scuole (73,21%). Inoltre, le aziende non hanno personale adeguatamente preparato (57,14%) e condiziona la mancanza di profili professionali scolastici dedicati (57,14%). Ma ci sono anche luci: sono migliorate le relazioni tra scuola e territorio (44,64%) e si è diffusa la cultura della sicurezza sul lavoro (46,43%).

Sulla base del protocollo, che ha validità triennale, Uil e Uil scuola si impegnano anche ad attivare un osservatorio sul mercato del lavoro e a promuovere iniziative formative per i tutor. Prevista l’istituzione di un Comitato paritetico, composto da rappresentanti di Miur, Uil e Uil Scuola. Al protocollo è allegato anche un codice etico, per favorire un’alternanza aderente al percorso di studi, gratuita e collegata al territorio. I percorsi che potranno essere attivati riguardano tre macro-aree - formazione della consapevolezza sociale nel settore del lavoro, temi specifici professionalizzanti e formazione operativa di una coscienza sociale e civica. - e sono i seguenti: - Far conoscere il Sindacato - Realizzare l’accoglienza - Presidiare i luoghi del lavoro - Praticare la contrattazione - Agire nel sociale - Utilizzare gli strumenti della comunicazione - Difendere i diritti del lavoro - Garantire la tutela previdenziale - Offrire la tutela fiscale - Perseguire il diritto all’abitare - Far valere i diritti del consumatore - Contrastare ogni forma di violenza - Migliorare i rapporti fra le generazioni - Includere i nuovi cittadini - Promuovere la legalità. È tanta, dunque, la carne al fuoco su cui la UIL intende scommettere, perché una società coesa e pronta va preparata individualmente e collettivamente già dall’età adolescenziale lungo le direttrici della conoscenza, dell’etica e della cultura del lavoro. Da sessantotto anni crediamo nel futuro.

 

 

*Vice Presidente Irase Nazionale

 

 

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