Archivio Dichiarazioni e comunicati stampa di Guglielmo Loy

19/02/2015 -
La quinta edizione del rapporto «Gli immobili in Italia» realizzato dall’Agenzia delle Entrate e dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia, in collaborazione con Sogei e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato

18/02/2015 -
Parla un ufficiale di marina dell'Ue che ha seguito da vicino sia Mare Nostrum che Triton. «Per risolvere la crisi del Mediterraneo vale la pena impiegare soldi e risorse ora piuttosto che dover spendere molto di più fra qualche anno»

18/02/2015 -
Il Comitato Direttivo del Consiglio italiano per i rifugiati (Cir), nella riunione dello scorso 16 febbraio, ha deliberato all’unanimità l’ingresso come socio di Nessun Luogo è Lontano.

17/02/2015 -
Decine di barconi sono stati soccorsi tra la notte e la mattina nel Canale di Sicilia, altri sono in arrivo. In questo momento il Centro di prima accoglienza di contrada Imbriacola ospita oltre 800 migranti, il doppio della capienza della struttura

17/02/2015 -
Il giudice può "disporre la sospensione dell'esecuzione" dello sfratto, fino a centoventi giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione, prevista per il 3 marzo, per consentire il "passaggio da casa a casa".

16/02/2015 -
Il Governo sta emanando la circolare per regolare l´opzione di scelta del TFR «mensilizzato» in busta paga. Chi sceglierà tale opzione, però, avrà effetti penalizzanti sulla propria situazione reddituale. Il TFR in busta paga, spiega Guglielmo Loy...

13/02/2015 -
Di fronte all´indeterminatezza dei nuovi sistemi di protezione sociale come la nuova cassa integrazione, il mancato avvio del fondo di solidarietà, l´incertezza sulle risorse necessarie, l´inesistente innovazione sulle Politiche attive...

13/02/2015 -
Rapporto indicatori demografici Istat 2014. L’apporto degli stranieri ci salva per ora dalla debacle demografica, ma anche loro cominciano a fare meno figli. Siamo ai minimi storici di crescita demografica dall’Unità d’Italia

12/02/2015 -
Si apre con una nuova tragedia il 2015 nel Mediterraneo, con centinaia di profughi morti, assiderati o annegati. Una tragedia che non può essere attribuita soltanto al cinismo di chi ha costretto queste persone a imbarcarsi nonostante il freddo invernale
12/02/2015 -
Solo proteggendoci con una scorza di disumanità, accontentandoci di non vederli in faccia mentre annegano a centinaia e a migliaia nel nostro mare, possiamo soffocare il senso di vergogna suscitato dalla strage infinita del Canale di Sicilia.