“Ancora giornate nere per il lavoro: ieri e oggi si contano quattro vittime. A Vasto, abbiamo riflettuto insieme ai giovani sulle gravi ripercussioni che il dumping contrattuale ha anche in tema di salute e sicurezza. Sì, perché sono il lavoro precario e i contratti pirata ad alimentare questa scia di sangue e di gravi infortuni”.
È quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese, a margine di “Uil camp”, l’iniziativa che riunisce, ogni anno, centinaia di giovani militanti e funzionari dell’Organizzazione sindacale.
“È a causa del diritto negato a un lavoro dignitoso e di qualità che si continua a morire sul lavoro, dove salute e sicurezza vengono svendute in nome di un profitto senza scrupoli. Non è più accettabile - ha continuato Veronese - alle parole e alle promesse della politica devono seguire risposte immediate”.
“Ai giovani riuniti in queste giornate di confronto - ha concluso la segretaria - noi rinnoviamo il nostro impegno quotidiano anche a fronte, purtroppo, di una politica evidentemente non all’altezza del compito di garantire salute, sicurezza e la salvaguardia della vita di chi lavora”.
Roma, 16 settembre 2025