SICUREZZA  - Ivana VERONESE
Veronese: “Governo ha accolto alcune proposte, ora siano applicate presto”
“Irrisolto nodo dei 600 milioni promessi. Restiamo aperti al confronto”
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09/09/2025  | Sindacato.  

“L’incontro di oggi con la Ministra Calderone sembra aver colto diverse nostre richieste che ci auguriamo trovino presto formalizzazione. Con quattro morti sul lavoro solo nella giornata di ieri e un tasso di irregolarità dell’86% su salute e sicurezza, non possiamo rimanere fermi”

È quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese.

“Bene la proposta di introdurre il badge elettronico, una nostra specifica richiesta, al fine di identificare il lavoratore e la lavoratrice, il loro percorso formativo e il contratto applicato. Condivisibili, inoltre, sia l’intenzione di affrontare il tema della violenza e delle molestie sul lavoro, anche con il suo inserimento nella valutazione dei rischi, sia l’obiettivo di aggiornare le linee guida sullo stress-lavoro correlato. Sembra aver trovato finalmente accoglienza anche la nostra battaglia sull’estensione della copertura assicurativa per le studentesse e gli studenti coinvolti PCTO, anche agli spostamenti casa-lavoro. Resta, però, irrisolto il nodo dei circa 600 milioni di euro, promessi lo scorso maggio dalla Presidente del Consiglio, sul cui impiego attendiamo di conoscere i dettagli. Questo - ha precisato Veronese - malgrado abbiamo fatto molte proposte in merito come l’incremento delle prestazioni esistenti, delle misure specifiche a favore dei superstiti delle vittime sul lavoro e il rafforzamento della formazione, anche tramite fondi interprofessionali”.

“Ribadiamo, poi, la necessità di coinvolgere a questi tavoli anche il Ministero della Salute, attore imprescindibile nella prevenzione e per il coordinamento dell’attività anche ispettiva delle Asl. Rimaniamo, infine, in attesa del decreto annunciato per fine settembre e della convocazione di un tavolo, così come era stato promesso, per affrontare il tema degli appalti e subappalti. Siamo disponibili, come sempre - ha concluso Veronese - a partecipare attivamente a questo ’cantiere aperto’, per costruire un sistema di tutele più efficace e inclusivo”.

Roma, 9 settembre 2025