LAVORO  - Ivana VERONESE
Veronese: Istituire task force per salute e sicurezza
Quando (alcune) morti non fanno rumore, quel rumore che dà fastidio
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30/11/2021  | Sindacato.  

 

 

Ci sono morti che fanno più rumore di altre, e che danno fastidio.

 

Non fanno rumore purtroppo quelle che abbiamo ricordato il 25 novembre scorso e che vogliamo nuovamente ricordare, anche per dare fastidio e per dare voce, una voce che hanno perso. Sono le 116 donne morte per omicidio nel 2020, perpetrato quasi sempre da uomini che dicevano di amarle, e che invece le hanno ammazzate.

 

Non fanno rumore o lo fanno solo per un giorno, quelle che ricordiamo oggi, le 1.017 persone, donne e uomini, morte mentre lavoravano, nei primi 10 mesi del 2021.

 

È l’ultima terribile analisi che l’Inail pubblica ogni mese e che, almeno a noi, dà molto fastidio. 450mila infortunati, molti nel commercio, nel trasporto, nell’edilizia. 160mila circa sono donne, 95 quelle morte, le stesse donne che abbiamo ricordato e che anche sul lavoro subiscono spesso molestie e soprusi di ogni sorta.

 

Sono numeri gravissimi che devono far rumore e che non possiamo più far finta di non sentire. È un dovere nostro, come Organizzazione sindacale, e di tutte le Istituzioni chiamate in causa.

 

Bene aver provveduto, con il Decreto Fiscale, all’inasprimento dei provvedimenti degli organi di vigilanza e al rafforzamento in generale del potere dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e della disciplina in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ma non basta.

 

Non possiamo intervenire solo a cose fatte, quando le violazioni sono state commesse e le lavoratrici e i lavoratori si sono già infortunati o sono morti.

 

Dobbiamo mettere in campo una vera e propria task force sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che sappia avviare un percorso serio di analisi e che, attraverso una strategia mirata, ponga le basi su alcuni pilastri fondamentali: prevenzione, informazione, formazione.

 

Chiediamo, a questo proposito, che venga elaborata, in tempi brevi, la Prima strategia nazionale sulla salute e sicurezza sul lavoro, che coinvolgerà i ministeri competenti, le regioni e gli enti, oltre che le parti datoriali e le organizzazioni sindacali e che potrebbe rappresentare uno strumento efficace per un’azione concreta, orientata alla piena salvaguardia della salute e della sicurezza, ma soprattutto della vita, di tutti i lavoratori e le lavoratrici.

 

 

Roma, 30 novembre 2021