Progetto “SmartSave” Cittadini cosapevoli e formati salvano la vita Drone/Defibrillatore e Primo Soccorso per la Cittadinanza
NOVEMBRE 2018
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Progetto “SmartSave” Cittadini cosapevoli e formati salvano la vita Drone/Defibrillatore e Primo Soccorso per la Cittadinanza
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Premessa

 

Il Progetto SmartSave ideato dalla UIL FPL Nazionale, in collaborazione con la UIL Terni, ha l’intento di diffondere alla cittadinanza e il territorio dei Comuni di Arrone, Polino, Montefranco, Ferentillo e le Cascate delle Marmore (provincia di Terni), la cultura delle misure rianimatorie di base (BLSD) alla popolazione laica con l’aggiunta delle nozioni base di primo soccorso in caso di terremoto. La diffusione, della cultura della rianimazione di base con l’utilizzo del protocollo BLSD – Basic Life Support and Defibrillation (secondo le linee guida International Liaison Committee on Resuscitation - ILCOR 2015), abbinata alla possibilità di una precoce defibrillazione, permette di aumentare la sopravvivenza della vittima colpita da arresto cardiocircolatorio dall’8% all’80%.

Ogni anno, in Italia, vengono colpite da arresto cardiaco più di 60mila persone (circa 400mila in Europa), circa 164 ogni giorno con percentuali di sopravvivenza molto basse senza un intervento tempestivo e l’uso precoce del defibrillatore. Il 76% delle persone che subiscono un arresto cardiaco, però, possono essere salvate grazie ad un intervento di primo soccorso rapido ed adeguato che può ridurre del 30% questi decessi: ogni minuto è di vitale importanza. La mancanza di apporto di ossigeno alle cellule cerebrali (anossia cerebrale) produce lesioni che iniziano dopo 4-6 minuti e sono dapprima reversibili, ma diventano irreversibili dopo circa 10 minuti di assenza di circolo. L’attuazione di procedure atte a mantenere un’ossigenazione d’emergenza può interrompere la progressione verso una condizione di irreversibilità dei danni tissutali.

Qualora il circolo venga ripristinato ma il soccorso sia stato ritardato o inadeguato, l’anossia cerebrale prolungata si manifesterà con esiti di entità variabile: stato di coma persistente, deficit motori o sensoriali, alterazione delle capacità cognitive o della sfera affettiva, ecc. Le possibilità di prevenire il danno anossico dipendono dalla rapidità e dall’efficacia delle procedure di soccorso, ed in particolare dalla corretta applicazione della “catena della sopravvivenza”. L’unico trattamento efficace di un arresto cardiaco causato da fibrillazione ventricolare o tachicardia ventricolare senza polso è una rapida defibrillazione utilizzando il DAE (defibrillatore semiautomatico esterno) nel minor tempo possibile.

Tuttavia va sottolineato il fatto che questo trattamento è efficace solo se eseguito durante i primi minuti successivi ad un arresto cardiaco improvviso. Se la rianimazione cardiopolmonare (RCP) viene iniziata subito da un testimone, le possibilità di sopravvivenza raddoppiano; questo dato è molto importante, perché in molti casi di arresto cardiaco sono presenti persone che testimoniano l’evento e possono (se sono in grado) iniziare la rianimazione cardiopolmonare RCP.

Se riuscissimo ad aumentare la percentuale di RCP immediata dall’attuale 15% al 50-60% dei casi, potremmo salvare circa 100?000 persone all’anno in Europa. Dobbiamo, quindi, cercare di migliorare la percentuale di sopravvivenza poiché sappiamo che la maggior parte dei cittadini italiani non sa come iniziare le manovre di RCP, iniziando proprio dalla nostra abitazione e nei luoghi dove maggiormente passiamo il nostro tempo libero, lavorativo e/o sportivo. Secondo le statistiche internazionali, infatti, oggi solo nel 15% dei casi viene eseguita una rianimazione prima dell’arrivo dei soccorsi. Se la percentuale aumentasse fino al 50-60% si potrebbero salvare 100mila vite ogni anno.

Per questi motivi, che la UIL FPL ha ideato questo progetto pilota “SmartSave”, già nei primi comuni e la nostra scommessa è quella di estenderlo ai partecipanti, anche in altri Comuni Italiani. I corsi BLSD sono aperti a tutti e le manovre rianimatorie che vengono insegnate ai discenti possono essere eseguite da chiunque. Il partecipante al progetto, verrà istruito a riconoscere i ritmi defibrillabili e non, e sarà in grado di eseguire assistenza per la protezione delle vie aeree nella vittima incosciente e a supportare il circolo fino all’arrivo dei soccorsi avanzati. Ogni soccorritore/cittadino riceverà l’abilitazione al BLSD con rilascio della certificazione Regione Umbria come prevede la normativa vigente tramite un ente formativo accreditato. L’Esecutore BLSD formato, in caso di condizione di emergenza sul territorio con vittima di arresto cardiaco, potrà eseguire le manovre di supporto rianimatorio in sicurezza. Una volta allertato il 118, seguirà l’invio del drone in accordo con il servizio di emergenza territoriale, che raggiungerà il soccorritore e potrà guidare quest’ultimo grazie alle immagini trasmesse dal drone stesso verso la centrale 118. Il drone è dotato anche di microfono attraverso il quale il personale del 118 potrà guidare, assistere e supportare il soccorritore nell’assistenza alla vittima. Inoltre, la didattica verrà ampliata con l’inserimento di ulteriori specifiche relative al comportamento in caso di calamità naturali (terremoto).

Ai discenti saranno illustrate le principali misure di comportamento personale durante la fase sismica. Nello specifico i partecipanti dovranno imparare a riconoscere le caratteristiche di sicurezza di edifici pubblici e strutture abitative private, per riuscire a trovare riparo per sé e per gli altri. Inoltre saranno illustrate semplici manovre di evacuazione e movimentazione in sicurezza. Saranno descritti oggetti ed eventuali dispositivi da tenere presente in caso evento sismico, per la propria protezione. Verrà inoltre illustrato il comportamento da mantenere in caso di travolgimento da macerie ed eventuale successiva estricazione da parte dei soccorsi avanzati. I partecipanti al corso, verranno infine formati alla protezione e gestione del gruppo delle vittime superstiti, al fine di evitare e ridurre al minimo i rischi derivanti da incidenti secondari Obiettivo:Dotazione ai Comuni di Arrone, Polino, Montefranco, Ferentillo e le Cascate delle Marmore (Provincia di Terni) di Drone-Defibrillatore, APP dedicata di aiuto e supporto in caso di urgenza e Formazione della cittadinanza al primo soccorso per calamità naturali e alla rianimazione cardiopolmonare con uso del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE). Il progetto sarà suddiviso in: 1) Percorsi formativi (teorico- pratici) di BLSD, nozioni di Primo Soccorso (sisma) e utilizzo/supporto del Drone alla cittadinanza

 

Prima parte: Il programma BLSD sarà costituito dalle seguenti sezioni didattiche:

 

• introduzione generale;

• divisione dei discenti in grup- po e sistemazione vicino alle stazioni di addestramento;

• inizio lezione con uso di Slides e Video-Didattici (segmenti di video con pratica associate);

• compressioni;

• ventilazioni bocca a bocca; Pocket Mask; Compressioni e ventilazioni;

• utilizzo del AED; Sequenza complete della catena della sopravvivenza; Scenari di prova;

• manovre di disostruzione;

• scenari di RCP e AED a 1 soccorritore.

 

Seconda parte:

 

la didattica verrà ampliata con l’inserimento di ulteriori specifiche relative al comportamento in caso di calamità naturali (terremoto). Ai discenti saranno illustrate le principali misure di comportamento personale durante la fase sismica. Nello specifico i discenti dovranno imparare a riconoscere le caratteristiche di sicurezza di edifici pubblici e strutture abitative private, per riuscire a trovare riparo per sé e per gli altri. Inoltre saranno illustrate semplici manovre di evacuazione e movimentazione in sicurezza.

Saranno descritti oggetti ed eventuali dispositivi da tenere presente in caso evento sismico, per la propria protezione. Verrà inoltre illustrato il comportamento da mantenere in caso di travolgimento da macerie ed eventuale successiva estricazione da parte dei soccorsi avanzati. I partecipanti al corso, verranno infine formati alla protezione e gestione del gruppo delle vittime superstiti, al fine di evitare e ridurre al minimo i rischi derivanti da incidenti secondari

 

2) Creazione e diffusione dell’APP “SmartSave” con sviluppo e rilascio di un’infrastruttura applicativa.

 

Sviluppo e rilascio di un’infrastruttura applicativa, che prevede l’implementazione di tre prodotti differenti ma interconnessi tra di loro e nello specifico di:

 

• un’APP per Smartphone multipiattaforma (IOS, Android), ad uso sia dei discenti partecipanti al progetto che della popolazione tutta e che avrà le seguenti funzionalità;

• area Training continuo sul primo soccorso, utilizzo del DAE e gestione degli eventi sismici;

• mappatura dei DAE presenti nelle aree di interesse;

• assistenza Vocale alle manovre di primo soccorso;

• chiamata di Emergenza Facilitata;

• georeferenziazione continua ed invio facilitato della propria posizione;

• una Web Application Lato Back-End a disposizione degli Operatori degli Enti di Primo Soccorso, che permetterà agli stessi di interagire con le segnalazioni ed i dati di Georeferenziazione che arriveranno tramite l’APP. L’operatore potrà così gestire tutto il processo delle segnalazioni effettuate, dall’apertura delle richieste, fino alla loro chiusura;

• un Sito Web Responsive, che darà visibilità al nuovo Servizio e che permetterà alle Amministrazioni interessate di dare tutte le informazioni utili alle popolazioni coinvolte, di interagire con le stesse tramite un apposito canale social, al fine di permetterne una più ampia e capillare diffusione.

 

Un Portale moderno, accattivante ed altamente user-friendly, ma allo stesso tempo di facile utilizzo al fine di venire incontro anche alle difficoltà della popolazione con fasce di età elevata. Utilizzo della tecnologia “drone- defibrillatore” Come descritto in premessa, il “tempo è cervello”.

Ossia, nel 76% dei casi la persona colpita da arresto cardiaco può essere salvata grazie alle manovre rianimatorie (BLS), ma per aumentare la sopravvivenza è fondamentale l’uso precoce del defibrillatore (DAE) nei primi minuti. Ecco perché, all’interno del progetto, si è pensato di introdurre un drone per il trasporto del DAE, che in modo sicuro e veloce arrivi il prima possibile nel luogo dell’evento. Il DRONE potrà essere utilizzato anche per la ricerca di dispersi in caso di calamità naturali, perché dotato di telecamera termica.

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