Cordoglio della UIL per scomparsa di un grande studioso
SETTEMBRE 2018
Il Ricordo
Cordoglio della UIL per scomparsa di un grande studioso
di   Antonio Foccillo
 
Carlo, tutti lo ricordano come economista, professore, politico e sottosegretario, io lo voglio ricordare come componente e poi Presidente dell’Aran, quando con caparbietà, lungimiranza, equilibro e neutralità ha gestito una fase molto complicata come quella dei rinnovi dei primi contratti “privatizzati” del pubblico impiego. Da studioso quale era, aveva capito che anche quella riforma sarebbe stata vanificata se non si fosse cambiata la cultura che aveva dominato fino a quel momento tra tutti i protagonisti. Egli sostenne con molta lucidità e con una dose di premonizione che quella svolta nel pubblico impiego, frutto di alcuni di noi, poteva non essere un reale cambiamento: “La contrattualizzazione del rapporto è il primo passo, ma se non c’è un cambiamento di cultura l’obiettivo della “privatizzazione” rimarrà lontano… Il contratto offre opportunità, strumenti: questo credo che in qualche misura sia stato fatto. Spetta alle singole unità amministrative utilizzarli al meglio…
Talvolta abbiamo l’impressione che sia stato troppo innovativo nel senso che alcuni strumenti, soprattutto quelli di incentivazione della produttività, implicano una capacità di gestione delle risorse umane che è forse troppo pretenzioso sperare sia già a disposizione delle singole amministrazioni… Nel frattempo speriamo che serva a qualche cosa, e cioè aiuti a sviluppare nelle amministrazioni quella cultura cui si accennava sopra del datore di lavoro privato.  Infine, nei rapporti personali ha sempre dimostrato una cordialità, un’umiltà ed una pacatezza, che ti metteva immediatamente in empatia con lui. È stato un amico e disponibile con tutti. Sembrava timido ma aveva le sue idee e le sosteneva con caparbietà e forza ed era, però, pronto ad arrivare ad un compromesso se si convinceva che avevi ragione.
Carmelo Barbagallo, a nome di tutta la Uil, ha espresso il cordoglio sincero per la sua scomparsa sostenendo: una bella persona, un grande studioso e un attento conoscitore dei problemi del lavoro. Ci mancheranno il suo garbo, la sua correttezza e la sua grande professionalità. Lo ricorderemo sempre con affetto.
Ciao Carlo
 
 
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