BCE  - Carmelo Barbagallo
Barbagallo: 'Bene Draghi, ma servono investimenti produttivi'
'Vanno anche rinnovati i contratti e riformate le relazioni industriali'
barbagallo_BCE.jpg
11/03/2016  Sindacato.  

 

 

Il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha partecipato questo pomeriggio a una tavola rotonda organizzata, a Lucca, dalla Fondazione Giuseppe Pera, sul tema delle relazioni industriali nel nostro Paese. A margine dell'incontro, Barbagallo è intervenuto anche sulle decisioni della BCE.

 

"È importante ciò che sta facendo Draghi - ha dichiarato il leader della Uil - e noi ci auguriamo che il suo intervento possa essere efficace: il punto è che le banche non devono trattenere nelle loro casse la liquidità immessa nel sistema dalla BCE. È giusto utilizzare tutti gli strumenti: resta il fatto, però, che senza investimenti pubblici e privati non si esce dalla crisi. Oggi - ha proseguito Barbagallo - il Presidente della Confindustria ha detto che, dal 2007, la produzione industriale è diminuita del 25% e che, tuttavia, abbiamo registrato dei record nell'export. Il problema, quindi, resta il calo della domanda interna. Se non restituiamo potere d'acquisto a lavoratori e pensionati, le merci che produciamo per noi stessi non le compra nessuno: il rilancio della nostra economia passa anche per questa strada. Ecco perché - ha sottolineato il Segretario della Uil - sbaglia la Federmeccanica che si ostina a non voler adeguare i salari dei lavoratori metalmeccanici e che fa andare in stallo la trattativa per il rinnovo del contratto. Infine, sul fronte della contrattazione e delle relazioni industriali, Cgil, Cisl e Uil hanno fatto una proposta di riforma delle relazioni industriali e del sistema contrattuale: abbiamo iniziato il confronto con le parti datoriali. Aspettiamo Confindustria che sta eleggendo, in queste settimane, il nuovo Presidente, poi - ha concluso Barbagallo - speriamo di sederci subito al tavolo per affrontare la questione".   

 

 

 

Lucca, 11 marzo 2016