SOCIALE  - Santo BIONDO
Biondo e Barbagallo: “Il bonus badanti è un bonus fantasma”
“Serve renderlo operativo o sprechiamo risorse Ue”
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03/11/2025  Sindacato.  

“Il Bonus Badanti è diventato un ’Bonus Fantasma’”.

È quanto hanno dichiarato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo, e il segretario generale della Uil Pensionati, Carmelo Barbagallo.

“Introdotto nel 2024 con il Decreto Pnrr, il ”bonus badanti“ prevedeva l’esonero del 100% dei contributi previdenziali e assicurativi a carico del datore di lavoro, fino a un massimo di 3 mila euro annui per 24 mesi, per l’assunzione a tempo indeterminato di badanti che assistano persone over 80 con indennità di accompagnamento e Isee non superiore a 6 mila euro. Il bonus, finanziato con 137 milioni di euro di fondi europei del Programma Nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027, era subordinato alla modifica del Programma e all’ammissione della misura al finanziamento. Ma, ad oggi - hanno evidenziato Biondo e Barbagallo - non c’è traccia né del decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, né tantomeno della circolare INPS”.

“Sul bonus badanti, legato alla Prestazione Universale per anziani non autosufficienti - hanno continuano i due sindacalisti - è calato un silenzio assordante. Nel frattempo, la prestazione universale prevista dalla Legge di riforma per la non autosufficienza rischia di diventare un flop pauroso. Le stime dell’’INPS parlano di circa 5 mila domande pervenute, delle quali soltanto il 41% sono state accettate, a fronte di 1.520.000 di anziani over 70 anni non autosufficienti che beneficiano dell’assegno di accompagnamento”.

“Chiediamo al Governo di porre fine a queste incertezze, di estendere la prestazione universale agli anziani almeno over 70 anni, graduando l’importo in base al bisogno assistenziale, e di emanare la circolare per rendere operativo da subito il bonus badanti dal momento che - hanno concluso Biondo e Barbagallo - le risorse ci sono e non vorremmo, visto che sono fondi europei, che andassero in disimpegno automatico e venissero restituiti all’Europa”.

Roma, 3 novembre 2025