CONTRATTAZIONE  - Vera BUONOMO
Buonomo: “Con la riforma dell’artigianato si rischia il dumping contrattuale”
“Imprese di fatto industriali potrebbero applicare retribuzioni più basse”
Buonomo-3-nostra.jpg
23/10/2025  Sindacato.  

“La riforma dell’artigianato ci preoccupa: offre delle scorciatoie per ridurre il costo del lavoro, con la logica di aumentare il profitto a discapito dei diritti e delle tutele di chi lavora”.

È quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo.

“Pur condividendo la necessità di aggiornare una normativa ferma al 1985, il testo del Ddl PMI, approvato oggi in Senato - ha spiegato Buonomo - presenta dei rischi significativi per le lavoratrici e i lavoratori, a partire dall’ipotesi di allargamento dei limiti dimensionali e societari delle imprese artigiane. Un intervento di questo tipo, se non regolato con chiarezza, potrebbe consentire a imprese di fatto industriali di rientrare nel perimetro dell’artigianato, beneficiando di contratti con livelli retributivi mediamente più bassi. Il risultato sarebbe un dumping contrattuale che metterebbe in concorrenza lavoratori dello stesso settore con regole e salari differenti, minando il principio della parità di trattamento”.

“Ogni intervento sui criteri dimensionali, quindi - ha concluso Buonomo - deve essere accompagnato da garanzie contrattuali e da un confronto con le parti sociali, senza indebolire diritti e salari nel mondo del lavoro”.

Roma, 23 ottobre 2025