“Ogni anno si registrano 500mila incidenti e 1200 morti sul lavoro, con tante famiglie che, spesso, si trovano da sole ad affrontare queste tragedie. Per noi l’obiettivo resta quello di ’Zero morti sul lavoro’”.
È quanto ha dichiarato il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, in occasione del convegno “La campagna dei diritti”, organizzato dalla Uila nazionale proprio sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
“Ne stiamo parlando con il governo: c’è stata una prima apertura, ma dobbiamo fare in fretta, perché salvare anche una sola vita umana, sarebbe un grande risultato”.
Il leader della Uil, poi, ha risposto anche ad alcune domande sulla questione dei dazi. “Siamo molto preoccupati, perché rischiamo di perdere tra i 50 e 60mila posti di lavoro: il tema dei dazi, dunque, non riguarda solo le aziende ed ecco perché - ha sottolineato Bombardieri - abbiamo chiesto al governo di confrontarsi con tutte le parti sociali. Le soluzioni bisogna trovarle a livello europeo, ad esempio, cominciando ad allargare gli spazi dei mercati internazionali. Si può agire, però, anche a livello nazionale, magari, creando le condizioni per aumentare i consumi, e per far ciò occorre aumentare i salari e le pensioni. Nonostante siano stati firmati alcuni rinnovi contrattuali, altri restano ancora al palo, come quelli dei metalmeccanici e dei lavoratori del pubblico impiego. In quest’ultimo caso - ha precisato Bombardieri - pur essendo già state stanziate le risorse necessarie per il 2025-2027, il governo si rifiuta di metterle subito in busta paga: è incomprensibile. Al ministro Zangrillo vorrei ricordare che questo è il nostro mestiere: non fare politica, ma rivendicare gli aumenti contrattuali per recuperare la perdita del potere d’acquisto”. Infine, il confronto con Confindustria, previsto per il prossimo 30 luglio. “Abbiamo già individuato alcuni punti - ha specificato il segretario della Uil - su cui ci confronteremo: salute e sicurezza, semplificazione contrattuale per osteggiare i contratti pirata, certificazione della rappresentanza sindacale con un election day ogni tre anni così come già accade nel settore pubblico, riforma del modello contrattuale che oggi ancora si basa sull’Ipca al netto degli aumenti dell’energia. Sono fiducioso - ha concluso Bombardieri - speriamo di poter affrontare tutti questi temi”.
Roma, 24 luglio 2025