INDUSTRIA  - Vera BUONOMO
Buonomo e Palombella: “Su ex Ilva, inaccettabile scaricabarile”
“Ognuno si assuma le proprie responsabilità per salvare migliaia di posti di lavoro”
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27/06/2025  Sindacato.  

“Non possiamo accettare un atteggiamento di scarico di responsabilità verso le organizzazioni sindacali, peraltro non presenti al tavolo sull’accordo di programma, rispetto al futuro dell’ex Ilva. Occorre una svolta immediata e radicale nella gestione di questa crisi. Non è più tollerabile che, dopo oltre un decennio, migliaia di lavoratrici e lavoratori continuino a vivere nell’incertezza, stretti tra emergenze ambientali, industriali e sociali”.

È quanto hanno dichiarato la segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo, e il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, al termine dell’incontro, svoltosi oggi con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, dedicato al futuro delle Acciaierie d’Italia.

“Dopo anni di denunce sulle condizioni disastrose degli impianti, sul mancato rinnovo dell’Aia, scaduta due anni fa e poi prorogata, il ministro Urso ci ha detto che senza una nuova Aia e senza l’accordo di programma entro luglio, il tribunale di Milano potrebbe decidere la chiusura dell’ex Ilva. Per noi - hanno sottolineato Buonomo e Palombella - è inaccettabile questa situazione e ci rimettiamo alla responsabilità di tutte le parti istituzionali coinvolte, senza alcuna pregiudiziale. È indispensabile garantire piena tutela occupazionale, non solo per le lavoratrici e i lavoratori diretti, ma anche per l’intero indotto. Serve un vero piano di rilancio industriale e occorre definire al più presto un accordo interistituzionale, basato su investimenti strutturali, innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale. Non sono più ammissibili soluzioni tampone o scorciatoie. Il tempo stringe - hanno proseguito i due sindacalisti - e si rischia di arrivare a un punto di non ritorno, vista la condizione drammatica in cui versano gli stabilimenti. È necessaria una maggiore autorevolezza da parte del governo, spingendo affinché le amministrazioni locali coinvolte giungano a una soluzione definitiva, concreta e rapida. Chiediamo agli enti locali una decisione urgente. Non si può continuare a giocare sulla pelle dei lavoratori e di intere comunità. La politica, nazionale e locale, deve mettere al centro il bene delle persone, la difesa dell’ambiente e della salute, il futuro del Paese e non altre questioni. Chiediamo di essere coinvolti nelle decisioni sul futuro dell’ex Ilva - hanno concluso Buonomo e Palombella - e non di essere chiamati solo a fatti già accaduti e solo per gestire macerie sociali e occupazionali. Il tempo dei rinvii e delle non decisioni è finito”.

Roma, 27 giugno 2025