Si chiama Ohana, e cioè famiglia, ed è un locale di Ostia che nasce dalle ceneri di un immobile mal gestito. Non solo; è soprattutto la sede del progetto formativo “Management antimafia”, realizzato dall’associazione antimafia #Noi in collaborazione con la Uil, con l’obiettivo di insegnare ai giovani come gestire un immobile confiscato alla criminalità organizzata. Un simbolo di rinascita, un luogo di speranza in cui costruire un futuro. Oggi, l’inaugurazione, in via del Martin Pescatore 4, alla presenza del segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, della giornalista di Repubblica e motore propulsore del progetto, Federica Angeli, del questore di Roma, Roberto Masucci, e dell’assessore al Patrimonio del Comune di Roma, Tobia Zevi.
“Sono 14 i ragazzi, di età compresa tra i 15 e i 20 anni coinvolti nel progetto formativo teorico e pratico. Sette di loro - ha spiegato Massimo Coluzzi, Presidente dell’associazione - sono studenti liceali e hanno scelto Ohana per il loro Pcto. Gli altri membri del team invece stanno seguendo differenti percorsi didattici o professionali. Tutti hanno ottenuto la certificazione haccp, indispensabile per lavorare nell’ambito della ristorazione. E tutti entreranno a far parte dell’elenco a disposizione del Tribunale, sezione misure di prevenzione e dell’agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati, pronti a gestire attività sottratte alla malavita. Tra questi - ha concluso Coluzzi - uno è già stato assunto direttamente da noi, proprio per lavorare per Ohana”.
“L’impegno di queste ragazze e questi ragazzi ci riempie di speranza - ha spiegato PierPaolo Bombardieri, segretario generale della Uil - loro sono il futuro e noi dobbiamo fare del nostro meglio per lasciargli un Paese migliore. Per questo, abbiamo sostenuto da subito il progetto, perché sposa perfettamente i valori della nostra Organizzazione. Ohana ne è la realizzazione ideale. Dalla lotta all’illegalità - ha concluso Bombardieri - è nata un’attività e, quindi, anche un’opportunità di lavoro concreta sul territorio”.
Roma, 22 maggio 2025