LAVORO  - Ivana VERONESE
Veronese: “Su salute e sicurezza, serve un cambio culturale”
“Sul tema non c’è ancora una proposta concreta del Governo”
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31/05/2023  Sindacato.  

 

 

Nulla di nuovo e positivo all’orizzonte. L’aggiornamento dei dati Inail sugli Infortuni e i morti sul lavoro, dei primi 4 mesi di quest’anno, fotografa una realtà purtroppo già nota e con numeri in costante aumento sia sul versante degli infortuni mortali sia su quelli in itinere.

 

Siamo in presenza di 264 denunce di infortunio mortale, con una media mensile di 66 vite perse durante il lavoro.

 

Guardando i settori, il maggiore incremento si è avuto nel trasporto, magazzinaggio e nel commercio, ma anche tra i soggetti più vulnerabili, per provenienza geografica o classe d’età.

 

Si sono registrate 10 denunce di infortuni mortali in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, tra le lavoratrici e i lavoratori extra UE, e la fascia di età maggiormente interessata dagli infortuni mortali è stata quella degli over 50, che assorbe oltre il 60% delle denunce.

 

Non smetteremo mai di ripetere quanto sia fondamentale un cambio culturale sul tema della salute e sicurezza sul lavoro, che passa inevitabilmente per maggiore prevenzione, formazione e controlli ispettivi su cui continuiamo a chiedere un impegno politico serio che metta al centro una strategia di azione mirata.

 

Ad oggi purtroppo, nonostante l’incontro di ieri con Il Governo, sul tema non sembra esserci ancora alcuna proposta concreta.

 

Attendiamo fiduciosi la riapertura dei tavoli di confronto che ci erano stati prospettati con cadenza quindicinale ma che purtroppo, nella realtà, hanno visto solo un’unica riunione a gennaio scorso.

 

 

Roma, 31 maggio 2023