LAVORO  - Ivana VERONESE
Veronese: “La precarietà continua a farla da padrona”
“Ancora troppi contratti di lavoro temporaneo”
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18/05/2023  Sindacato.  

 

 

Quando nel primo bimestre dell'anno leggiamo che i datori di lavoro hanno effettuato 338 mila assunzioni con contratto a tempo indeterminato (in calo rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), e 894 mila attivazioni con tipologie di lavoro temporaneo (con la crescita dei contratti a termine, stagionali e intermittenti), possiamo solo continuare a sostenere che la precarietà continua a farla da padrona. Sono i dati ufficiali dell'Osservatorio Precariato Inps che parlano, e non invenzioni della UIL.

 

È lecito, quindi, criticare il Decreto Lavoro poiché l'apertura ad accordi individuali sulle causali "liberamente scelte" dal datore di lavoro al contratto a tempo determinato, aumenterà i numeri della precarietà e renderà, quindi, maggiormente insicure e deboli le condizioni lavorative soprattutto di donne e giovani, di lavoratrici e lavoratori del Mezzogiorno e di chi lavora nelle piccole e piccolissime aziende.

La norma deve essere modificata rendendo il contratto a tempo determinato un'eccezione rispetto al contratto a tempo indeterminato e collegato ad esigenze fisiologiche di ogni settore. L'unico strumento che può garantire ciò è "solo" la contrattazione collettiva delle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, non certo un accordo individuale sbilanciato solo dalla parte del più forte.

 

Non saremo mai stanchi di ripetere, ad un Governo fintamente sordo perché non "vuol" sentire e fintamente "cieco" perché non vuol vedere, che la precarietà crea insicurezza lavorativa, disagio sociale, incertezza nel futuro e, purtroppo, infortuni e morti sul lavoro. Lo ribadiremo ancora una volta, a gran voce, sabato 20 maggio a Napoli!

 

Roma, 18 maggio 2023