LAVORO  - Ivana VERONESE
Veronese: “Saldo negativo tra attivazioni e cessazioni rapporti lavoro”.
“Squilibri sulle questioni di genere: Giornata della Donna serva per riflettere”
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08/03/2023  Sindacato.  

 

 

I dati sulle Comunicazioni Obbligatorie riferite al IV trimestre 2022, si chiudono con un saldo negativo tra attivazioni e cessazioni di rapporti di lavoro: sono stati attivati 3,1 milioni di rapporti di lavoro e chiusi oltre 3,6 milioni.

 

Il trimestre considerato ha visto la componente maschile "perdere terreno" sul versante delle nuove attivazioni (-2,1%), mentre sono cresciuti i rapporti di lavoro che vedono come destinatarie le donne (+2,1%).

 

Una crescita che per le donne si è riversata esclusivamente nel settore dei servizi, dove si concentra l'89,3% delle attivazioni della componente femminile e che sappiamo bene essere anche quello con retribuzioni basse e lavori discontinui e temporanei. A dimostrazione di ciò, se guardiamo più a fondo l'incremento delle assunzioni femminili, ci accorgiamo che solo una minima parte di questo incremento è avvenuta con contratti a tempo indeterminato (l'11%).

 

E' molto più vistoso per le donne, rispetto agli uomini, l'aumento tendenziale delle cessazioni dei rapporti di lavoro che, anche in questo caso, hanno riguardato il settore dei servizi, dovuti a contratti a tempo determinato scaduti e a termine di altre tipologie temporanee.

 

E poi chiudiamo questo spaccato al femminile con i tirocini extracurriculari: il numero di tirocini attivati alle donne è maggiore rispetto agli uomini. Un caso? Tirocini "puri" o manodopera a basso costo? Un tema da indagare.

 

Riflettere sui numeri al femminile, non è cercare l'ago nel pagliaio il giorno dell'8 marzo, ma essere sensibili sulle questioni di genere per riflettere su come riequilibrare lo squilibrio, una riflessione ancor più importante nella giornata Internazionale della Donna.

 

 

Roma 8 marzo 2023