LAVORO  - Ivana VERONESE
Veronese: “Ore di Cig autorizzate superiori al periodo precedente la pandemia”
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22/12/2022  Sindacato.  

 



Con la pubblicazione dei dati Inps di novembre, possiamo già tirare le somme di un primo bilancio provvisorio annuale delle ore di cassa integrazione.

 

Sono state raggiunte, negli 11 mesi dell’anno, oltre 548 milioni di ore autorizzate, di cui circa 124 milioni tra Fis e Fondi di Solidarietà a gestione Inps. E’ possibile quindi stimare una media di 293 mila lavoratrici e lavoratori a zero ore che hanno beneficiato dell’ammortizzatore sociale con relativa salvaguardia del loro posto di lavoro.

 

Fortunatamente ed inevitabilmente, tale numero di ore di cassa integrazione è molto distante da quello che ha caratterizzato il difficile biennio pandemico, con una riduzione dell’86,4% rispetto al 2020 e del 79,7% rispetto al 2021. Ma i dati ci dicono anche che le ore autorizzate quest’anno dall’Inps sono superiori a quelle del periodo pre-pandemico, con un aumento del 111,2% se comparate con lo stesso periodo del 2019. Permane, quindi, lo stato di sofferenza delle nostre imprese e, di conseguenza, la difficoltà ed insicurezza del nostro tessuto occupazionale.

 

Sembra non esserci pace per il sistema produttivo-occupazionale che oltre a trascinarsi gli effetti della crisi pandemica e delle molteplici crisi aziendali aperte, vecchie e nuove, si trova anche a dover affrontare le ulteriori difficoltà derivanti dal caro energia e dal caro bollette. Situazioni, queste, che, in assenza di idonee ed efficaci soluzioni e misure, rischiano di vedere nel breve-medio periodo un’ulteriore richiesta di cassa integrazione e, nei casi di assenza di soluzioni che scongiuriamo fortemente, un incremento della disoccupazione. In tale preoccupante contesto, modifiche “inopportune” al reddito di cittadinanza, rischiano di alimentare diseguaglianze sociali e povertà.

 

 

Roma, 22 dicembre 2022