La commissione istituzionale sui lavori gravosi ha svolto un ottimo lavoro.
Il documento approvato oggi fotografa quello che la UIL sostiene da sempre: non tutti i lavori sono uguali.
Nel documento sono state individuate 31 categorie incrociando con criteri scientifici indici statistici forniti da Inps, Inail ed Istat che valutano l'onerosità fisica e psicosociale delle mansioni oltre che gli indici legati agli infortuni ed incidenti sul lavoro. Un documento arricchito anche da una valutazione sulla iniquità, più volte denunciata dalla UIL, dell'automatismo sull'incremento dell'età pensionabile.
Questo è un importantissimo contributo per orientare le scelte che devono essere intraprese nella prossima legge di bilancio per definire una flessibilità più diffusa di accesso alla pensione intorno a 62 anni.
Roma, 16 settembre 2021