LAVORO  - PierPaolo BOMBARDIERI
Bombardieri: Bene riforma politiche attive del lavoro, ma chiediamo di risolvere alcune questioni
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08/09/2021  Occupazione.  

 



“Bene il percorso identificato con la riforma: chiediamo di risolvere alcune questioni per renderla ancora più forte ed efficace”.


E’ questo, in sintesi, il giudizio del Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, espresso in occasione dell’incontro che si è svolto questo pomeriggio tra le parti sociali e il Ministro del Lavoro, Orlando, in vista della riforma sulle politiche attive del lavoro.


“Noi pensiamo – ha precisato il leader della Uil – che si debba prevedere una revisione del rapporto con le Regioni, a iniziare dalla creazione di un sistema informativo unico, con l’obiettivo di inserire standard uniformi su tutto il territorio nazionale.


Sempre con le Regioni, ad esempio, vanno affrontate le questioni relative ai centri per l’impiego: ci sono ritardi nelle assunzioni, c’è la necessità di un piano di qualificazione professionale per il personale già operativo e vanno stabilizzati i navigator.


Così come siamo contrari alla scelta, operata da alcune Regioni, di affidare completamente al privato la gestione dell’orientamento e dell’incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Inoltre – ha sottolineato Bombardieri – la Uil chiede che tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori in cassa integrazione o che fruiscono di ammortizzatori sociali o tutti coloro che hanno un reddito di cittadinanza devono poter esercitare un diritto alla formazione e alla riqualificazione.


Ci dobbiamo porre l’obiettivo di una formazione generalizzata che coinvolga tutti coloro che si trovano in queste condizioni. In particolare, noi pensiamo che l’utilizzo dei fondi interprofessionali sia uno strumento utile, soprattutto a fronte della possibilità di aprire alla formazione per i disoccupati: l’esperienza fatta con gli enti bilaterali può essere di grande aiuto.


Infine – ha concluso il leader della Uil – poiché la riforma partirà da gennaio 2022, va risolto un problema nell’immediato: come usiamo gli ammortizzatori sociali e quali misure possono essere utilizzate per affrontare la fase emergenziale che andrà da fine ottobre a fine dicembre?”