SICUREZZA  - Ivana VERONESE
Veronese: «Ripartenza a settembre: preoccupano gli ultimi dati Inail»
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30/07/2021  Salute.  

 

 

Preoccupano non poco gli ultimi dati Inail, pubblicati oggi, sulle denunce di infortunio sul lavoro. Il primo semestre 2021 ha visto quasi 22mila casi in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E se nel settore della sanità i numeri sembrano finalmente calare, grazie, soprattutto, all'efficacia della campagna vaccinale, non accade lo stesso in altri settori: nel commercio e nei trasporti ad esempio.


Nelle costruzioni, poi, i dati sugli infortuni mortali sono allarmanti: 51 dall'inizio di quest'anno. Una strage.


Occorre agire e agire in fretta in vista della ripartenza a settembre prossimo.


Lo diciamo da tempo e lo abbiamo ribadito anche nella piattaforma unitaria, sottoscritta qualche mese fa. Dobbiamo dare avvio a un coordinamento permanente tra l'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e le Aziende Sanitarie Locali (ASL), dobbiamo migliorare le verifiche ispettive in qualità, quantità e frequenza, anche attraverso finanziamenti e assunzioni. Deve essere garantito un confronto strutturato e continuo sugli assi di programmazione e intervento con le Parti sociali. Perché non possiamo più attendere oltre.


Chiediamo quindi al nostro Ministro del Lavoro che dia seguito velocemente alla promessa fatta e che sia indetto in temi rapidi il bando per l'assunzione dei 2100 ispettori e che si prevedano ulteriori assunzioni.


Noi, come Organizzazioni sindacali, attraverso i nostri Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, continueremo a vigilare sull'osservanza degli obblighi in materia di salute e sicurezza e sul rispetto - non dimentichiamolo - dei protocolli anti-contagio, che devono continuare ad essere applicati in tutti i luoghi di lavoro.

 


Roma, 30 luglio 2021