La Commissione Europea ha pubblicato questa mattina il Piano di Azione per l’Implementazione del Pilastro Europeo dei diritti sociali. Il provvedimento rappresenta un passo in avanti verso la costruzione di un’Unione più equa e forte dal punto di vista sociale.
Accogliamo con favore gli obiettivi in materia di occupazione, formazione e lotta all’esclusione sociale, ma tuttavia registriamo con rammarico l’assenza di proposte vincolanti in materia di lotta alla precarietà, telelavoro e partecipazione dei lavoratori. Ci preoccupa inoltre l’assenza di proposte per rendere strutturale il programma SURE a supporto di lavoratori e aziende. Ci lascia perplessi, infine, la proposta della Commissione di una iniziativa sullo sviluppo di un “Dialogo Sociale Innovativo”.
Ribadiremo al Governo e al Presidente Draghi la richiesta di un deciso impegno volto a rafforzare il modello sociale europeo e a prevedere, in occasione del prossimo avvio della Conferenza sul Futuro dell’Europa, l’inserimento del Pilastro sociale all’interno dei Trattati. Crediamo serva più coraggio; le mere enunciazioni di principio è necessario si traducano in realtà e diventino vincolanti per una effettiva integrazione europea.
Siamo convinti che solo attraverso un’Europa più forte e più equa usciremo da questa drammatica crisi sociale e sanitaria.
Ufficio Stampa UIL
