OCCUPAZIONE  - Ivana VERONESE
Veronese, investire le risorse di Next Generation UE per giovani, occupazione donne e Sud
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18/02/2021  Occupazione.  

 

 

Misure urgenti per rimettere «in circolo» le persone che hanno perso il lavoro e che, purtroppo, lo perderanno. Occorre fare in fretta con Next Generation UE e tutte quelle azioni che possano rilanciare ripresa e occupazione, poiché continuiamo a perdere occupazione.


È quello che si evince dagli odierni dati dell'Osservatorio sul Precariato dell'INPS. Nel periodo gennaio-novembre 2020, i dati mostrano un calo tendenziale di oltre 2 milioni di rapporti di lavoro attivati, di cui la metà è a tempo determinato. Non è andata bene neanche sul versante del lavoro a chiamata ed in somministrazione, che hanno subito le maggiori flessioni in termini percentuali: -38% i rapporti attivati con lavoro a chiamata e -31% quelli in somministrazione.


Tutti questi contratti temporanei purtroppo hanno visto anche il ridursi di loro possibili trasformazioni a tempo indeterminato e ciò fa presumere ad un ingresso di molte lavoratrici e lavoratori, soprattutto giovani, nello status di disoccupati.


Unico aspetto leggermente confortante, è la riduzione delle cessazioni (-20%), ma anche questo dato potrebbe tra poco più di 1 mese tradursi in un epocale aumento del tasso di disoccupazione e disperazione sociale se non si interviene con una proroga del blocco dei licenziamenti e con l'attivazione di politiche attive e di formazione emergenziali.


Condividiamo le preoccupazioni di Draghi per i nostri giovani, per l'occupazione delle donne e per le aree del Mezzogiorno. Le risorse di Next Generation UE dovranno essere investite per colmare questi gap ormai drammatici.
 

 

 

Roma, 18 febbraio 2021