Anche in questo periodo di crisi la scelta di aderire ad un fondo pensione negoziale si è dimostrata una scelta vincente come evidenziano i dati Covip. Nel 2020 infatti i fondi negoziali hanno avuto un rendimento pari al 3,1%. La fiducia nei fondi è dimostrata anche dall’aumento, seppur lento, delle adesioni alla previdenza complementare pari al 2,6%.
Un sistema che funziona e che in questi 20 anni ha dato e continua dare ottima prova di sé.
Ora è il momento di riaccendere più complessivamente i riflettori sul secondo pilastro del nostro sistema previdenziale che da una parte rappresenta un’opportunità per tutti i lavoratori per ottenere una futura pensione adeguata, e dall’altro può essere un volano per il sostegno alla nostra economia. Per questo crediamo che il prossimo Governo debba varare un nuovo semestre di silenzio assenso nel quale il lavoratore possa esprimere la propria volontà di aderire o meno ad un Fondo Pensione. E’ necessario contemporaneamente incentivare fiscalmente l’investimento previdenziale riportando la tassazione annuale dei rendimenti all’11%.
9 febbraio 2021
