CONFRONTO DADONE  - PierPaolo BOMBARDIERI
Bombardieri e Librandi: riapertura del confronto, rimangono da sciogliere nodi importanti
bombardieri7_new.jpg
11/12/2020  Pubblico_Impiego.  

 

 

«Una convocazione costretta dalla prosecuzione della protesta che ha portato allo sciopero dei lavoratori dei servizi pubblici di mercoledì, ma soprattutto doverosa dopo la lunga assenza di dialogo e confronto di questi mesi. "Così Pierpaolo Bombardieri, Segretario Generale della UIL e Michelangelo Librandi, Segretario Generale della UIL-FPL.

 

"Il Ministro Dadone ed il Sottosegretario Baretta hanno preso l'impegno di verificare con il MEF la possibilità di aggiungere risorse aggiuntive al rinnovo contrattuale, ma non ci basta. I nodi della Pubblica Amministrazione sono ancora tutti sul tavolo: servono risposte urgenti per il rilancio dei servizi pubblici che rappresentano il volano per la ripartenza economica del Paese - proseguono i due sindacalisti».

 

"Tra le priorità - continuano - un piano straordinario di assunzioni nel pubblico impiego, che possa ridare ossigeno a settori fondamentali come la sanità e le funzioni locali, già sotto organico di oltre 280.000 unità con il blocco del turn-over degli ultimi 15 anni ed il pensionamento anticipato con lo scivolo consentito da Quota 100, così come la necessità di rivedere e migliorare gli attuali protocolli di sicurezza che hanno mostrato limiti nel tutelare la salute dei lavoratori.

 

Per ciò che attiene il contratto, chiediamo non solo maggiori risorse, considerando che la platea di destinatari non è costituita da Paperon de Paperoni, ma da lavoratori che prendono in media 1.200 euro al mese, ma anche il diritto ad una formazione permanente, lo sblocco della contrattazione integrativa, la regolamentazione dello smart working all'interno del CCNL, una nuova classificazione professionale che possa premiare le professionalità dei dipendenti, l'incremento e l'estensione dei bonus legati alle indennità"

 

«Non ci tireremo mai indietro di fronte al confronto con il Governo - concludono Bombardieri e Librandi - ci aspettiamo, come promesso, la ripresa del confronto con un cronoprogramma di interventi e una risposta positiva sul nodo delle risorse».

 

 

Roma, 11/12/2020