SISMA  - Tiziana BOCCHI
Bocchi: la tragedia dell'Irpinia sia monito per un'azione coordinata sul problema sisma
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23/11/2020  Sindacato.  

 

 

Ricorre oggi il quarantesimo anniversario dal tragico evento sismico che il 23 novembre 1980 devastò il territorio dell'Irpinia e di parte della provincia di Potenza provocando 2.735 vittime, quasi 9mila feriti, 300 mila senza tetto e cancellando interi abitati.


Quattro decenni dopo il ricordo di quella giornata e delle settimane che seguirono è ancora vivido nella memoria di tutti, così come non possiamo dimenticare il comportamento inerme delle Istituzioni dinanzi al disastro materiale e umano nei confronti del quale si trovarono ad essere incapaci di coordinare i soccorsi rivelatisi insufficienti e tardivi, nonostante lo sforzo immenso messo in campo dai volontari.


La ricorrenza di questa tragedia - afferma la Segretaria Confederale Tiziana Bocchi - che novella quelle più recenti del 2009 e del 2016, deve farci ancor oggi riflettere sull'approccio del nostro fragile Paese nei confronti del terremoto e dei disastri naturali in genere.


I ritardi nel processo di ricostruzione sono inaccettabili. Vanno creati un sistema normativo organico e una struttura stabile, composta da esperti nel settore, che consentano all'Italia di agire in maniera coordinata sul problema sisma, nei confronti del quale ci si è finora mossi soltanto in via episodica ed emergenziale.


Auspichiamo - conclude Tiziana Bocchi - che l'azione del Governo vada sempre più in questa direzione e che la stabilizzazione del personale degli Uffici Speciali per la Ricostruzione del Cratere (USRC), prevista dal DL Agosto e ribadita anche dal testo della Legge di Bilancio, sia il primo passo sulla strada per la messa in sicurezza del Paese.

Roma, 23 Novembre 2020