RIDER  - Tiziana BOCCHI
Bocchi: tutele contrattuali per i rider partendo dai CCNL sottoscritti dalle categorie di settore
riders5_large.jpg
12/11/2020  Contrattazione.  

 

 

Consideriamo positivo il riavvio del tavolo di confronto sui riders, avvenuto ieri pomeriggio al Ministero del Lavoro, al quale abbiamo partecipato insieme ad altre rappresentanze del settore.

 

Una convocazione che è frutto dell’impegno del Sindacato e delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno chiesto con forza di riprendere in tempi rapidi il dialogo tra le Parti.

 

In seguito alla sottoscrizione del contratto tra Assodelivery e Ugl, che attribuisce ai riders lo status esclusivo di lavoratori autonomi e che fonda gli aspetti salariali sul ricorso al cottimo, la Uil con Cgil e Cisl hanno avviato una serie di iniziative di lotta culminate nello sciopero del 30 ottobre che, unite a quelle messe in campo dalle Unions riders e da Riders per i diritti, hanno spinto il Ministero ad intervenire e ai Datori di lavoro a riprendere il confronto.

 

Anche ieri, nel corso dell’incontro, abbiamo ribadito la necessità di ricercare tutele contrattuali e salariali che possano dare risposte vere ed efficaci alle lavoratrici e ai lavoratori del settore, spesso giovani e soggetti a condizioni di precarietà, partendo dai Ccnl già sottoscritti dalle categorie di Cgil, Cisl e Uil. Contratti collettivi che, tra l’altro, sono stati proprio negli ultimi giorni aggiornati al fine di rispondere alle disposizioni di legge.

 

Crediamo che questa opportunità vada colta, perché non possiamo più pensare ad un’idea di lavoro in cui le responsabilità sociali e i costi aziendali vengono scaricati sui lavoratori. Questo sistema, spesso minimizzato con il termine “lavoretti” non può più rappresentare un modello sostenibile di impresa per il futuro.

 

Il nostro obiettivo rimane quello di dare dignità di “lavoratori” ai riders, una professione che, in special modo in questo periodo sta rivestendo sempre più un ruolo fondamentale nella vita dei cittadini e che merita di vedersi riconosciute tutele giuste e, soprattutto, condivise da tutte le Parti.


Chiediamo, inoltre, di rafforzare il sistema delle Ispezioni alle piattaforme di consegna a domicilio presenti nel nostro territorio al fine di verificare il rispetto delle disposizioni normative a tutela dei diritti e della salute dei lavoratori, bloccando iniziative illegali.

 

Il Ministero, a conclusione dell’incontro si è impegnato a riconvocare la settimana prossima un tavolo tecnico di approfondimento nel merito. È nostro auspicio che da questo lavoro si ristabiliscano corrette relazioni sindacali in grado di fare emergere le adeguate risposte alle istanze delle lavoratrici e dei lavoratori.

 

 

Roma, 12 novembre 2020