«La UIL valuta opportuno che il Disegno di Legge Delega sulla famiglia introduca un principio di universalità rendendo omogeneo il welfare familiare». Lo ha detto il Segretario confederale della Uil, Domenico Proietti, nel corso dell'Audizione odierna alla Camera dei Deputati sul Family Act. «Il DdL deve ampliare le opportunità di accesso ai servizi senza creare diminuzioni di prestazioni né nuove discriminazioni. Sull'articolo 2 relativo all'assegno unico bisogna fare chiarezza sia sull'ammontare dello stesso, che sulle soglie di accesso, sugli strumenti di valutazione del reddito, sul finanziamento della misura che deve ricadere sulla fiscalità generale e sulle misure alternative per il sostegno alle famiglie senza minori a carico. La nuova legge deve garantire l'assegno a tutte le famiglie, anche quelle costituite da due soggetti, lavoratori o pensionati, coniugati o uniti civilmente, con e senza figli a carico. Per quanto riguarda l'utilizzo dell'Isee è necessario rafforzare i controlli per impedire agli evasori di accedere a questa misura ed evitare la penalizzazione dei nuclei monogenitoriali. Prevedere la possibilità di presentare l'Isee corrente per aggiornare sia il patrimonio sia il reddito dei nuclei familiari e chiarire come l'Isee inciderebbe sull'importo dell'assegno. Per la UIL è necessario che questa parametrazione non penalizzi il ceto medio. Condivisibile l'obiettivo di favorire la ripresa demografica che per la UIL passa da una forte attenzione alla piena occupazione delle donne, riducendo il gap retributivo e favorendo un nuovo equilibrio tra vita lavorativa e vita familiare. È importante - conclude Proietti - il riconoscimento del ruolo della contrattazione per la conciliazione vita-lavoro. In merito alla disciplina dei congedi parentali per la UIL occorre aumentare significativamente le risorse per rendere efficace questo strumento».
Roma, 11 novembre 2020
