Si aprono oggi con una veste interamente online - nell'ambito di “Ecomondo Key-Energy”, la fiera dell'economia verde di Rimini - gli “Stati Generali della Green Economy 2020”. L’evento è promosso dal Consiglio Nazionale della Green Economy, composto da 69 organizzazioni di imprese italiane, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, e con il patrocinio della Commissione Europea e del Ministero dello Sviluppo Economico.
L’edizione di quest’anno, alla luce della seconda ondata della pandemia da Covid-19, si proietta idealmente già oltre l’emergenza, interrogandosi in particolare sull’uso dei fondi previsti nell’ambito del Next Generation EU, che andrebbero impiegati per affrontare la Giusta Transizione verso la neutralità climatica, fissata per il continente europeo entro l’anno 2050.
Siamo d'accordo con quanto sostiene il Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Edo Ronchi: anche per noi, la Green Economy può alimentare uno sviluppo durevole, in grado di valorizzare digitalizzazione e innovazione per creare nuovi posti di lavoro.
Come UIL, siamo consapevoli che garantire l’attuazione dei principi della Giusta Transizione significhi non solo favorire il passaggio verso un'economia a bassa emissione di carbonio, ma anche concretizzare un’opportunità preziosa per attrarre nuovi investimenti e, soprattutto, accompagnare le lavoratrici e i lavoratori verso una realtà di occupazione socialmente e ambientalmente equa, in cui nessuno sia lasciato indietro. Solo in questo modo saremo in grado di attuare un modello economico che sia sempre più a misura d'uomo, che riduca al minimo il consumo di fonti non rinnovabili e di materie prime, e che sia attento alla qualità e alla quantità dell’occupazione.
Roma, 3 novembre 2020
