CUKI DI PONTINIA  - PierPaolo BOMBARDIERI
Bombardieri e Pirani: “Chiesta convocazione alla Ministra del Lavoro per affrontare la vertenza”
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05/08/2020  Sindacato.  

 

 

Il testo della lettera dei segretari generali UIL e Uiltec nazionale alla Ministra Nunzia Catalfo:
“Permangono diffuse situazioni di criticità aziendali che non tengono a debito conto la normale condotta delle relazioni industriali nel Paese ed il rispetto del diritto alla salute ed alla sicurezza dei lavoratori”.


Il segretario generale della UIL, PierPaolo Bombardieri e il Segretario della Uiltec nazionale, Paolo Pirani, hanno scritto alla Ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, per segnalarle il caso dei dipendenti dell’azienda Cuki Cofresco S.r.l. - acquisita dal gruppo tedesco Melitta - dello stabilimento di Pontinia, in provincia di Latina, che dallo scorso 23 luglio sono impegnati loro malgrado in una sofferta agitazione sindacale ad oltranza.” Le legittime rivendicazioni di questi lavoratori – hanno scritto Bombardieri e Pirani - attengono sostanzialmente alle problematiche per noi non negoziabili inerenti il rispetto della salute e sicurezza sul lavoro, nonché il rispetto delle relazioni sindacali, come disciplinato dalla legge 300/1970”. Il livello di attenzione rispetto al caso specifico del sindacato dei lavoratori dei settori del tessile, dell’energia e della chimica è elevato: “Ci preoccupano – continuano Bombardieri e Pirani- l’inadeguatezza dei locali di lavoro accentuata dall’assenza di climatizzazione, fino ai gravi e squilibrati carichi di lavoro. Problematiche queste ancor più acuite dalla mancanza di confronto e di considerazione del ruolo delle RSU e da un atteggiamento sordo dell’azienda in un già complicato contesto sociale. Quanto sta avvenendo a Pontinia non rappresenta un caso isolato nella realtà industriale nazionale. Pertanto, ci rivolgiamo a Lei, consci della Sua sensibilità, come autorità garante del rispetto della dignità del lavoro e sollecitiamo una Sua convocazione per affrontare compiutamente ed insieme l’ampia questione”.



Roma, 5 agosto 2020