NUBIFRAGIO DI PALERMO  - Tiziana BOCCHI
Bocchi: urgente mettere in sicurezza il nostro Paese
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16/07/2020  Ambiente.  

 


Un drammatico nubifragio ha messo in ginocchio il capoluogo siciliano nel tardo pomeriggio di ieri provocando, purtroppo, anche la morte di due persone che si trovavano a bordo di un’auto. "Le immagini dei danni non possono che lasciarci sgomenti" – commenta la Segretaria Confederale Tiziana Bocchi – "e chiediamo che venga fatta chiarezza al più presto" .


Tragedie come questa rinnovano la necessità che il Governo si impegni ad adottare nuove e concrete misure di prevenzione e di pianificazione del territorio, abbandonando l'approccio emergenziale. L’Italia è un Paese fragile e questi eventi mostrano le debolezze del nostro territorio, soprattutto quelle legate al dissesto idrogeologico ed alla vetustà delle infrastrutture.

 

I dati parlano chiaro: circa il 91 % dei Comuni Italiani ha almeno un’area a rischio per frana o alluvione, mettendo in pericolo oltre 6 milioni di abitanti.

 

Inaccettabile che ad ogni nubifragio, esondazione o frana si ripeta il mantra dell'urgenza e ci si ricordi della necessità di investire in prevenzione e in messa in sicurezza.

 

Ricordiamo che il Governo Conte 1, con il piano anti dissesto “ProteggItalia”, ha stanziato 11 miliardi di euro per il triennio 2019-2021, che andrebbero trasformati subito in pianificazione di progetti esecutivi per aprire i cantieri, mettere in sicurezza il Paese e rilanciare l’occupazione.

 

"Affinché tutto questo avvenga" – conclude Tiziana Bocchi - "è necessario che tutti gli attori ai quali è affidata la tutela del territorio - Stato, Regioni, Province e Comuni - lavorino in modo sinergico anche con le Parti Sociali, superando il fastidioso rimbalzo di competenze che si trasforma in un lassismo inaccettabile".
 


Roma, 16 luglio 2020