FONDI UE  - Ivana VERONESE
Programmazione Fondi Strutturali e di Investimento Europei
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16/01/2020  Federalismo.  

 

 

Le politiche di coesione previste dall’Accordo di partenariato 2014-2020 giocano un ruolo rilevante e decisivo, non solo nel Mezzogiorno ma anche nelle Regioni del Centro Nord. D’altronde, le risorse dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei sono le uniche certe nei Bilanci delle Regioni per interventi volti allo sviluppo economico, occupazionale e sociale del Paese.   Per questo, l’entità delle risorse in campo richiede un monitoraggio costante per conoscere quanto le singole Regioni e/o le Amministrazioni centrali dello Stato hanno realmente speso e rendicontato alla Commissione Europea.
 
Ancor di più nell’ottica dei confronti, sia a livello nazionale che a livello regionale, sui documenti di programmazione. Per questo abbiamo elaborato il presente monitoraggio, con i dati della spesa effettivamente rendicontata alla Commissione Europa al 31 dicembre 2019 con i dati diffusi dall’Agenzia per la Coesione Territoriale.  Ne esce un quadro che presenta un livello di spesa effettiva abbastanza modesto, che riguarda sia la spesa delle singole Regioni sia delle Amministrazioni Centrali dello Stato. Se il rischio del disimpegno automatico delle risorse, a fine anno, è stato scongiurato, si pone, però, il tema della selettività e strategicità degli interventi, della qualità della progettazione, della qualità e velocità della spesa, della concentrazione delle risorse.  Alla luce di questi dati è indispensabile, quanto mai urgente, mettere in moto tutti i processi per assicurare la velocità della spesa concentrando le risorse su pochi e selettivi interventi, integrando e coordinando le politiche di coesione con le politiche ordinarie.
 
E’ prioritario un forte impegno nazionale a favore dello sviluppo soprattutto nelle aree più deboli del Paese, in quanto una migliore programmazione degli interventi e delle risorse contribuirebbe in modo significativo a ridurre i divari territoriali.   In tale contesto non è più rinviabile il “Piano per il Mezzogiorno” annunciato dal Governo all’atto del suo insediamento e che ad oggi non ha ancora visto la luce. Così come è indispensabile, oltre che urgente, rendere effettivamente disponibili le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione orientandole verso gli investimenti strategici per il Paese.   
 

 

 

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