AMBIENTE  - Silvana ROSETO
Roseto: "La UIL continuerà ad impegnarsi affinché anche il nostro Governo rispetti gli impegni climatici assunti"
Nessuno deve essere lasciato indietro, in primis i lavoratori
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03/04/2020  Ambiente.  

 

 

La conferenza annuale delle Nazioni Unite per il Clima (COP26), prevista a Glasgow dal 9 al 20 novembre di quest'anno, è stata rinviata a causa delle grave crisi sanitaria mondiale legata al COVID-19. La COP26 doveva essere anticipata da una pre-COP a Milano, in occasione della quale la UIL insieme a CGIL e CISL aveva avviato da tempo, congiuntamente anche con il Sindacato Internazionale (ITUC), Europeo (CES) e del Regno Unito (TUC) la predisposizione di alcune iniziative.  

 

Il rinvio della COP26 è stata una scelta obbligata perché ha prevalso un senso di responsabilità collettiva: oggi l'urgenza è quella di mettere la salute e la vita delle persone al primo posto. 

 

L'impegno per contrastare i cambiamenti climatici, favorire la giusta transizione, l'economia circolare ed uno sviluppo sostenibile deve restare comunque alto e rappresentare una priorità globale, nell’ottica di un corretto utilizzo delle risorse per i necessari futuri investimenti per la creazione di lavoro, soprattutto di lavoro di qualità. Questo impegno, infatti, si deve  tradurre anche nell'investire costantemente nella ricerca, nell'innovazione e nella formazione per i lavoratori, perché sarà sempre più importante  incentivare lo sviluppo di aziende con un DNA green ed a  basse emissioni di carbonio. 

 

La COP26 è stata solo rinviata, nel frattempo la UIL continuerà ad impegnarsi affinché anche il nostro Governo rispetti gli impegni climatici assunti nel 2015 (Accordo di Parigi) e gestisca al meglio la trasformazione economica del nostro Paese non lasciando indietro nessuno, in primis i lavoratori.

 

 

 

Roma, 3 aprile 2020