Quest’anno la Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo cade in un momento difficile e complesso in cui il cui richiamo all’attenzione per quanti vivono con questa fragilità diventa più che necessario, oltreché doveroso.
L’emergenza di grave crisi prodotta dal Covid-19 sta mordendo rabbiosamente, giorno per giorno, le nostre vite, la nostra salute, il nostro seppur fragile welfare sociale e la nostra economia. Ognuno di noi deve farci i conti e dare il proprio contributo con il rispetto delle regole e con la solidarietà, soprattutto quando il Covid-19 allarga i confini delle priorità ed i bisogni familiari e sociali diventano emergenze per le persone più fragili e per le famiglie più indifese.
Questa giornata assume quindi, oggi, un significato diverso perché la condizione delle famiglie con persone autistiche in questa fase di emergenza diventa più complicata. Le misure restrittive e di isolamento accentuano maggiormente i problemi dello spettro autistico; gli interventi sanitari, educativi e sociali, seppure non sufficienti, rappresentano l’indispensabile tutela di chi vive in tale condizione ed un sostegno di estrema necessità per le famiglie. Con la chiusura delle scuole, delle strutture semiresidenziali e in considerazione delle tante difficoltà emerse per garantire un adeguato servizio domiciliare, il disagio delle persone con spettro autistico si amplifica ed il rischio per la loro salute è molto alto.
In questa giornata, istituita per richiamare l’attenzione di tutti sui diritti di queste fragilità, vogliamo solo essere vicini alle persone colpite da spettro autistico e a tutte le famiglie che ne hanno cura; alla politica chiediamo strumenti per una maggiore attenzione e tutela.
Roma 2 aprile 2020
