Apprezziamo che, nonostante la forte emergenza sanitaria in corso legata al Covid-19, il Ministro dell’ambiente abbia approvato il decreto End-of-Waste per i pneumatici esausti. Il Ministro parla di quasi 400mila tonnellate di rifiuti che ogni anno, potenzialmente, possono diventare risorse, traducendosi in circa 1.000 posti di lavoro. “Questo, indubbiamente, non può che rappresentare una buona notizia per le aziende ed una occasione per lo sviluppo dell’occupazione", commenta la Segretaria confederale UIL, Silvana Roseto
Con il decreto si è fatto un piccolo passo, anche se importante ma, rispetto al tema complessivo legato all’Economia circolare, il Governo deve dare risposte più incisive perché mai come in questo momento storico serve una strategia nazionale che regolarizzi con chiarezza la filiera dell’End-of-Waste, consentendo di far partire concretamente l’Economia circolare nel nostro Paese.
Ricordiamo, inoltre, che l’Italia ha tempo fino al 5 luglio 2020 per recepire il pacchetto UE sull’Economia circolare composto da una serie di direttive su rifiuti, imballaggi, discariche, pile e accumulatori, veicoli fuori uso e rifiuti elettronici.
"Riteniamo" – conclude Silvana Roseto - "che affinché il futuro possa essere veramente sostenibile si dovrà bilanciare tanto il rispetto dell’ambiente quanto la salvaguardia dell’occupazione.
2 aprile 2020
