EX ILVA  - Carmelo Barbagallo
Barbagallo: serve una soluzione immediata per salvare produzione e occupazione
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12/12/2019  Sindacato.  

 

 

Non sono emerse particolari novità dall’incontro che si è appena concluso al Ministero dello sviluppo economico tra i sindacati e il Governo sulla vicenda degli stabilimenti ex Ilva. L’esecutivo ha ribadito la necessità di non ridurre la produzione sotto le 8 milioni di tonnellate l’anno, utilizzando la cassa integrazione nella fase di transizione dagli altoforni ai forni elettrici, e la possibilità di un intervento dello Stato.

 

“La Uil e la UILm, presenti al tavolo con i segretari generali, Carmelo Barbagallo e Rocco Palombella, restano ferme sulle loro posizioni di contrarietà alla volontà aziendale che prevede migliaia di lavoratori in Cigs per 4-5 anni e che prefigura il rischio concreto di una preoccupante deindutrializzazione. Il timore è che questi lavoratori non torneranno mai al lavoro a conclusione del periodo di utilizzo dell’ammortizzatore sociale. Il sindacato è disponibile a una riconversione ambientale del processo produttivo a patto che non ci sia perdita di posti di lavoro.

 

“Più tempo passa – secondo il Segretario generale della Uil, Barbagallo - e più si allontana una soluzione a questa vicenda che, invece, va affrontata, subito, insieme, per scongiurare una tragedia economica e sociale. Noi vogliamo che il Governo si faccia garante non solo della produzione, ma anche dei livelli occupazionali. Verificheremo che le nostre richieste – ha concluso Barbagallo - siano mantenute nel nuovo piano industriale.

 

 

Roma, 12 dicembre 2019