“Il costo dell’energia in Italia è fra i più alti in Europa e, per questo motivo, spesso, ci troviamo ad affrontare crisi aziendali con gravi conseguenze sociali e occupazionali. Senza contare le ripercussioni sulle famiglie, costrette a fare i conti con bollette sempre più salate. E poi c’è la questione della transizione energetica: l’Europa dovrebbe fare molto di più e con una maggiore attenzione alla transizione sociale”.
È quanto ha dichiarato il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, in occasione del convegno sul tema organizzato, a Cagliari, dalla Uiltec nazionale.
“Dobbiamo chiarire qual è la scelta di fondo da mettere in campo. Noi pensiamo che, per garantire una giusta transizione, occorra puntare su un mix. In questo quadro - ha precisato Bombardieri - non dobbiamo rinunciare alle rinnovabili, ma servono anche altre scelte, a partire dal gas che, in questo momento, è in grado di assicurare la continuità dello svolgimento delle attività industriali e delle famiglie, evitando traumi sociali e occupazionali. Se ne può estrarre in maggior quantità dai pozzi già attivi di fronte alle nostre coste e darlo a ’prezzo politico’ alle aziende energivore che operano sul territorio, per contrastare inaccettabili delocalizzazioni”.
Il leader della Uil, a margine dell’iniziativa, è tornato anche sulla manovra economica e sull’incontro con il governo.
“Le nostre proposte sono ben note. Peraltro - ha sottolineato Bombardieri - al tavolo di Palazzo Chigi abbiamo ribadito che nel nostro Paese c’è una questione salariale, una vera e propria emergenza. Le condizioni economiche di chi lavora e di chi, oggi, sta in pensione risentono della perdita del potere d’acquisto degli ultimi anni: recuperare questa perdita per noi è una priorità. Lo si deve fare con il rinnovo dei contratti e, per quello che riguarda il settore privato, con la detassazione degli aumenti contrattuali. Per il settore pubblico, poi, devono essere resi immediatamente disponibili le risorse già stanziate per il 2027. Invece - ha proseguito Bombardieri - al momento, il governo fa altro, concedendo un ulteriore condono, con 108 rate in dieci anni, a chi non ha pagato le tasse. Questo è un insulto a chi, come i lavoratori dipendenti e i pensionati, le tasse le pagano regolarmente alla fonte. Chiediamo, dunque, al governo - ha concluso Bombardieri - di non seguire questa strada, ma di investire risorse, detassando gli incrementi contrattuali”.
Cagliari, 14 ottobre 2025