“Ce lo dice anche l’Istat: ci sono milioni di ragazze e ragazzi disoccupati o con il contratto a tempo determinato o in part-time involontario che, per queste ragioni, non possono programmare la propria vita. Noi pensiamo che sia giusto dare loro voce, facendoli diventare persone, perché ad oggi sono fantasmi”. È quanto ha ribadito il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, oggi a Torino per concludere l’iniziativa itinerante della carovana Uil che, in questi mesi, ha toccato tantissime piazze italiane per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del precariato.
“Se questi giovani non hanno un contratto a tempo indeterminato non possono avere un finanziamento, non possono fare un mutuo, non possono costruirsi un futuro.
Per cui - ha rimarcato Bombardieri - è importante ricordare all’opinione pubblica, alle Istituzioni nazionali, ai governi regionali, alla politica che c’è un pezzo d’Italia che soffre e ha bisogno di risposte concrete“.
“Nel nostro Paese c’è il tema della qualità dell’occupazione e del lavoro povero. Non lo diciamo solo noi: è ancora l’Istat, a ricordarci che abbiamo 7 milioni di persone che non guadagnano più di 24 mila euro lordi. Inoltre, ci sono un milione e mezzo di lavoratori in part-time involontario che vivono una condizione di grande disagio. Senza contare tutti coloro che aspettano il rinnovo dei propri contratti da anni e che hanno ridotto il proprio potere d’acquisto o, peggio, la cui attività è regolata da contratti pirata che ledono la dignità del lavoro. C’è un mondo reale - ha concluso Bombardieri - che noi proviamo a rappresentare e per il quale continuiamo a chiedere al governo ulteriori interventi”.
Roma, 18 giugno 2025