“L’incontro è andato bene, perché sono state accolte due nostre richieste: istituire un tavolo, qui, alla presidenza del Consiglio con tutti i ministri coinvolti sul tema, utilizzare i residui del bilancio INAIL per destinarli alla sicurezza. Abbiamo espresso apprezzamento per queste scelte. Poi, ovviamente, bisogna entrare nel merito”.
È quanto ha dichiarato il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, al termine dell’incontro svoltosi a Palazzo Chigi, presente la premier, Giorgia Meloni, sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
“Rimangono alcuni temi aperti sui quali ci confronteremo nei prossimi giorni. La sicurezza non è solo questione di risorse. Si parla della necessità di più ispettori e di coordinare le tante strutture che oggi si occupano di questa materia. E si tratta di richiamare le Regioni sulle attività di loro competenza. C’è poi un altro dato positivo - ha ricordato Bombardieri - poiché si sta valutando come modificare il codice degli appalti rispetto alle gare al massimo ribasso e agli appalti a cascate. Mi pare che c’è la sensibilità da parte del Governo e una discussione anche in Europa che affronta questo tema. Noi, poi, continuiamo a chiedere l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro e l’istituzione di una procura speciale. Ad oggi, non abbiamo notizia di quanti processi siano pendenti e la sensazione è che purtroppo non c’è giustizia, perché nessuno paga per queste tragedie. Anche se sono temi tutti da affrontare - ha proseguito Bombardieri - un altro riscontro positivo c’è stato in merito all’assistenza delle famiglie di persone che hanno perso la vita sul lavoro e che, spesso, restano sole. Abbiamo chiesto di equiparare il trattamento di queste famiglie a quello riservato a chi perde i propri cari per colpa della mafia. Probabilmente ciò che abbiamo detto alle manifestazioni del primo maggio e la pressione che hanno fatto i lavoratori e le lavoratrici - ha sottolineato il leader della Uil - hanno prodotto un cambiamento nelle scelte del governo: gliene diamo atto”.
“Ovviamente, si apre un percorso perché i tanti temi che abbiamo affrontato non li abbiamo esauriti oggi e occorre vedere il merito delle questioni. A tal proposito, abbiamo anche chiesto al presidente del Consiglio di convocare allo stesso tavolo le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali. Saremmo curiosi di sapere se le associazioni datoriali dicono a noi le stesse cose che chiedono a loro. Non vorrei - ha concluso Bombardieri - che a loro chiedessero soldi e a noi flessibilità. Mettiamoci tutti insieme e facciamo un ragionamento complessivo”.
Roma, 8 maggio 2025