L'approvazione da parte delle Commissioni del Parlamento Europeo del regolamento sull'intelligenza artificiale, imperniato sul rispetto dei diritti fondamentali, è un primo importante step verso una generalizzata responsabilizzazione. L'intelligenza artificiale rappresenta uno straordinario strumento di progresso a condizione che sia regolata. Il provvedimento, che è ancora in fase di approvazione, però, nonostante classifichi ad alto rischio l'applicazione dell'IA sui posti di lavoro, non interviene in merito e, dunque, non permette di tutelare le lavoratrici e i lavoratori. È fondamentale, pertanto, predisporre immediatamente una direttiva che disciplini l'utilizzo degli algoritmi sui posti di lavoro. Così come avviene per le tecnologie ad alto rischio, anche nei casi di applicazione dell'intelligenza artificiale deve essere riconosciuto il principio e l'obbligo della supervisione e del controllo umano.
Queste transizioni stanno avvenendo a una velocità vertiginosa: è particolarmente urgente, perciò, intervenire con una legislazione di supporto che prevenga gli abusi.
Roma, 13 febbraio 2024
