"La Uil è per la pace e per gli aiuti concreti a favore di quelle popolazioni che, come sta accadendo ora per l'Ucraina, subiscono invasioni e violenze. Ecco perché siamo qui a Varsavia, per inaugurare un Centro che ospita donne ucraine e i loro bambini in fuga dalla guerra".
È quanto ha dichiarato il Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri che, questa mattina, insieme all'Ambasciatore italiano in Polonia, Aldo Amati, ha inaugurato la "Casa di accoglienza Francesco Fatiga". Il Centro, fortemente voluto dalla Uil, è già operativo da più di un mese, grazie alla collaborazione tra "Progetto Sud", la Ong del Sindacato di via Lucullo, e la Fondazione "A country where to live in", che fa capo a Sviatlana Tsikhanouskaya.
"Abbiamo voluto dedicare questo presidio di solidarietà attiva a Francesco Fatiga - ha detto Bombardieri - un dirigente della Uil, scomparso qualche mese fa, che ha speso la sua vita nell'impegno a sostegno della libertà dei popoli e dei sindacati di tutto il mondo, dall'America latina all'Est europeo, fino al Corno d'Africa.
Franco sarebbe stato qui, sicuramente, per incontrare insieme a noi queste donne e questi bambini. Nei volti dei piccoli profughi e delle loro mamme - ha proseguito Bombardieri - si leggono i segni della paura e della sofferenza, ma anche della gratitudine per aver trovato un luogo in cui continuare a coltivare le loro speranze e i loro sogni.
Al momento, la Casa ospita 6 mamme e 8 bambini, di cui 2 già frequentano la scuola locale, mentre 1 di loro segue le lezioni on line. Sono assistiti da uno psicologo, da volontari e possono frequentare anche corsi di lingua. Sin dall'inizio del conflitto, la Uil ha inviato camion con materiale sanitario e generi di prima necessità, per sostenere la popolazione in fuga dalla guerra: la Casa di accoglienza - ha concluso Bombardieri - è un altro modo, semplice ma concreto, per esprimere la vicinanza e la solidarietà della Uil al popolo ucraino".
Varsavia, 17 maggio 2022
