RAPPORTO ISTAT SU CONDIZIONI DI VITA E REDDITO  - Silvana ROSETO
Roseto: Disuguaglianze e povertà, purtroppo nulla di nuovo né di buono
Italia peggio media Europa, serve svolta strutturale
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06/12/2016  | Welfare.  

 

 

 

«Non ci stupiamo che la fotografia dell´Italia di oggi sia la stessa di ieri, ovvero un Paese fortemente a rischio povertà e in cui si registrano disuguaglianze di reddito maggiori della media europea.  Serve una scossa strutturale.» È il commento della Segretaria Confederale UIL Silvana Roseto in relazione al report diffuso oggi dall’Istat sulle condizioni di vita e reddito in Italia.

 

«Sconforta che nel 2015 quasi il 30% dei cittadini residenti in Italia siano stati a rischio povertà, con un’incidenza notevolmente più allarmante nelle regioni del Sud. Il dato è in sostanza invariato, a conferma dell’inefficacia delle misure sinora in atto, come da noi ripetutamente evidenziato, pur con qualche accenno di miglioramento. Stiamo monitorando con attenzione la misura ponte del Sia (Sostegno per l’inclusione attiva) affinché l’infrastruttura del Rei (Reddito di inclusione), per la quale ci siamo battuti, possa rivelarsi concretamente valida nello stanziamento e nella copertura dei destinatari e nel percorso dei servizi di presa in carico.

 

Non passa inosservato, inoltre, il dato della disuguaglianza nella distribuzione del reddito: il 20% più ricco percepisce quasi il 40% dei redditi totali, ponendo il nostro Paese sotto la media Europea in quanto a giustizia sociale.

 

Occorre, in tale direzione, un maggiore coinvolgimento del sindacato come prezioso strumento per riequilibrare gli assetti sociali ed economici del Paese.»

 

 

Roma, 06 dicembre 2016