ISTAT  - Guglielmo Loy
Loy: preoccupanti i dati sull'occupazione
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03/07/2017  | Occupazione.  

 

 

Dopo l´improvvisa impennata a maggio delle richieste di Cassa Integrazione, desta preoccupazione la «frenatina» dei dati sull’occupazione. I dati mensili sono sempre da analizzare con prudenza, ma la “non crescita” del tasso di occupazione (- 0,1%), termometro attendibile sull’andamento generale, unitamente all’arretramento degli occupati “stabili”, non può non preoccupare. Dall’andamento fortemente altalenante della nostra economia, ne deriva la sola crescita dell’occupazione temporanea (che come tale è continuamente a rischio disoccupazione, anche di lunga durata, in assenza di tempestive ed efficaci politiche attive), composta soprattutto da over 50, cioè da una platea di lavoratori già professionalmente formata.

 

E’ vero che la crescita dell’economia è il primo fattore che può sostenere la buona qualità e la quantità di occupazione, ma un intervento non a spot (bonus) bensì strutturale, come la riduzione del cuneo fiscale e previdenziale, può essere un sostegno a quelle imprese indecise se assumere o stabilizzare le persone. Il sindacato si aspetta dalla Legge di Stabilità segnali chiari verso questa direzione.

 

 

 

Roma, 3 Luglio 2017