X° CONGRESSO REGIONALE UIL CALABRIA  - PierPaolo Bombardieri
Barbagallo: Vogliamo le riforme, ma si recuperino risorse da evasione fiscale e corruzione
180 Mld da evasione fiscale, 70 Mld da corruzione e 48 Mld da finaziamenti europei non utilizzati
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23/06/2014  | Sindacato.  

 

"La mafia, con il suo malaffare, esporta e importa più di quanto non faccia questo territorio: ciò impedisce lo sviluppo del Mezzogiorno del nostro Paese". È la forte denuncia del Segretario generale aggiunto della UIL, Carmelo Barbagallo, che, oggi, a Catanzaro, ha concluso i lavori del X Congresso regionale della Uil Calabria.

 

Barbagallo ha apprezzato la scelta di Papa Francesco che, proprio nei giorni scorsi, nella sua visita pastorale nel territorio calabrese, ha parlato di scomunica per gli uomini della criminalità organizzata.

Il Congresso si è svolto all'interno delle Officine ONMO, stabilimento in cui si realizza la manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi d'opera e per la diagnostica della linea ferroviaria nazionale. Tutto ciò mentre gli addetti di questa importante realtà produttiva erano impegnati nella loro attività quotidiana. "Una location inedita per un Congresso regionale, una scelta dal forte valore simbolico - ha sottolineato Barbagallo - per ribadire la volontà della UIL di essere, anche in questa circostanza, nel cuore del lavoro e accanto ai lavoratori. In questo stabilimento - ha proseguito Barbagallo - si lavora anche per l'Alta velocità, ma il territorio non è servito dall'Alta velocità: queste lacune e questi ritardi infrastrutturali sono una delle cause dell'endemica crisi del Mezzogiorno.

 

Noi siamo i primi a volere le riforme, ma occorre recuperare le risorse, innanzitutto, nei 180 miliardi di evasione fiscale e nei 70 miliardi drenati dalla corruzione. Come se non bastasse, rischiamo di restituire all'Europa 48 miliardi di finanziamenti non utilizzati. Così lo sviluppo non arriverà mai. Speravamo - ha concluso Barbagallo - in una riforma della PA che affrontasse e risolvesse una parte almeno dei nodi che strangolano la ripresa del nostro Paese, ma ciò non è avvenuto, mentre lo Stato continua ad essere il peggior datore di lavoro che non rinnova i contratti e non rispetta i diritti contrattuali".

 

Il Congresso, presieduto da Alfonso Cirasa, si è concluso con un importante passaggio di testimone: dopo 14 anni, Roberto Castagna lascia la Segreteria generale della UIL Calabria. Gli subentra Santo Biondo, 38 anni e un'esperienza alle sue spalle nella categoria dei metalmeccanici di cui, sino a ieri, è stato il segretario regionale.