Il giorno 7 luglio u.s. in sede di Conferenza Stato-Regioni è stato approvato il cosiddetto “nuovo Accordo Formazione RSPP”. Tale Accordo individua le nuove modalità di realizzazione dei Corsi di Formazione per RSPP e ASPP, contenuti minimi e durata, come da D. Lgs. 81/08. E’ un accordo molto importante, che ha avuto un percorso difficile e tortuoso, ma finalmente è giunto al termine, sciogliendo alcune criticità che nel tempo si erano poste nell’ambito della Formazione per la Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro, soprattutto per le figure fondamentali definite dal Decreto Legislativo 81/08.
Complessivamente, sulla base di una prima analisi dei contenuti dell’Accordo, possiamo ritenerci soddisfatti. Valutiamo positivamente la emanazione di questa norma che, a fronte di notevoli cambiamenti avvenuti nel quadro normativo del nostro Paese, rendeva necessario questo aggiornamento. La valutazione è positiva anche perché scioglie alcuni nodi fondamentali che in questi anni erano rimasti aperti per quel che riguarda la formazione dei Lavoratori e dei soggetti della prevenzione in termini di Salute e Sicurezza sul Lavoro.
Per troppo tempo ci siamo trovati di fronte a finte attività formative, non realizzate, o realizzate da soggetti non qualificati e non abilitati, società formative che erano e sono veri e propri “attestifici”. Da tempo come UIL e come OO.SS. siamo stati impegnati proponendo alcuni importanti cambiamenti che potessero definire al meglio le attività di formazione in termini di salute e sicurezza, in termini di soggetti erogatori, in termini di docenti formatori.
Con questo Accordo vengono chiariti alcuni punti che dovrebbero, il condizionale è d’obbligo, mettere fuori gioco i finti Organismi Paritetici, che a fronte di nessuna rappresentatività o capacità, erogavano finta formazione e falsi Attestati sui temi di Salute e sicurezza sul Lavoro. Questo Accordo dovrebbe aiutare a superare questi problemi, non completamente ma è un primo passo importante.
