Salute e sicurezza  - Silvana ROSETO
PER NON NAVIGARE A VISTA
Manuale per Rls e Rlst
13/10/2012  | Salute.  

 

Contrattare la Sicurezza

 

La contrattazione sindacale - I temi contrattuali per la tutela della Salute ed Ambiente.

 

Scorrendo il testo d’apertura dell’accordo interconfederale del 22 giugno 1995 leggiamo come “la logica che fonda i rapporti tra le parti nella materia intende superare posizioni di conflittualità ed ispirarsi a criteri di partecipazione”. A questo punto è chiaro come debbano muoversi le RSU/RSA, naturalmente con il supporto dei RLS. Analogamente le aziende sono invitate, dalle associazioni che le rappresentano, almeno sulle tematiche di Ambiente e Sicurezza, a propendere più verso il ruolo partecipativo, lasciando al tradizionale ruolo oppositivo compiti risolutivi per le controversie interne all’azienda, comunque non derivate da mancata applicazione delle norme.

Su questo indirizzo, dopo il lavoro di elaborazione dei mandati derivati dalle varie conferenze nazionali dei RLS e dei mandati aziendali, in alcuni contratti già si legge:

  • “… i RLSsono preposti a trattare con la Direzione aziendale le materie dell’ambiente, igiene e sicurezza”;
  • RLS e la RSU possono concordare con la Direzione aziendale” e “laddove condizioni oggettive lo rendano necessario l’Azienda esaminerà con RLS e RSU ...”.

 

Diviene quindi chiara l’intenzione delle Parti nell’identificare tre diversi soggetti deputati alla contrattazione, cioè RSU/RSA, RLS e Azienda, i quali, nelle idonee combinazioni, hanno l’opportunità di operare, sempre nel campo Ambiente e Sicurezza, la contrattazione su due livelli ben distinti:

Partecipata e “dovuta” perché tesa a trovare le condizioni per far rispettare quanto dovuto dalle aziende e dai lavoratori in base alla legge, al contratto e alla società civile (normative tecniche, buone prassi e tecniche aziendali, usi e consuetudini, etica aziendale e del territorio, impatto sociale delle produzioni, conservazione e tutela ambientale, ecc.), basandosi sulla partecipazione attiva di tutti i soggetti coinvolti in merito a un obiettivo comune e indirizzato alla riduzione di infortuni e impatti derivanti dalla linea produttiva (per esempio l'eco bilancio aziendale). La contrattazione partecipata, nel campo della prevenzione, non deve negoziare nulla, deve semplicemente identificare le migliori modalità applicative riferite allo specifico sito produttivo. È inutile rivendicare questioni già normate, mentre è di enorme valore la definizione concordata, per certi casi anche rivendicata, di sistemi funzionali (e di supporto) all’intervento migliorativo della situazione aziendale.

Tradizionalmente sindacale, rivendicativa dove la partecipazione è indispensabile per arrivare ad ottenere il raggiungimento delle aspettative date da obiettivi produttivi e di mercato (elementi comunque vitali per l’azienda e i lavoratori che vi operano).

Così facendo, si deve necessariamente diversificare il tipo di contrattazione, orientativamente e sempre nella considerazione che la salute non può essere monetizzata, sui seguenti argomenti:

Tra azienda e RSU/RSA, con il supporto RLS, per scelte ad esempio quali l’individuazione di risorse e finanziamenti, supporti da destinare al monitoraggio (medico, ambientale e del sistema stesso), addestramento e formazione, flussi di responsabilità organizzativa e rivalutazione professionale, individuazione di nuovi profili, mansioni e attività, programmi d’inserimento del lavoratore nel sistema partecipativo, flessibilità organizzativa mirata, ricerca (e sperimentazione) di nuove modalità organizzative, gestionali e relazionali, ridistribuzione delle risorse finanziarie ed umane, incentivi mirati, ricerca di funzioni di coordinamento, controllo e verifica, individuazione di sistemi di sondaggio tesi a far emergere le esigenze del singolo e del gruppo e ad avere continui riscontri (feedback) sull’efficacia del percorso adottato, prese di posizione politica quali il blocco delle attività se si manifesta l’intenzione di non intervenire adeguatamente sul problema individuato oppure se si sono superati i tempi previsti per l’intervento di bonifica, agibilità destinate a lavoratori, delegati e RLS, ecc.

Tra azienda e RLS, con il supporto RSU/RSA, per concordare i migliori sistemi applicativi locali, definire i parametri per gli obiettivi comuni partecipativi, contenuti del programma informativo e formativo, individuazione e programmazione delle docenze, le scadenze degli interventi di bonifica del rischio e le misure provvisorie da adottare, i sistemi e metodi di coinvolgimento dei lavoratori, definizione del flusso d’informazioni e di responsabilità nonché le relazioni gerarchiche, verifica e coinvolgimento sulle deleghe di responsabilità, su sistemi individuali e collettivi di protezione, vecchi e nuovi (anche più mirati) monitoraggi ambientali e sulla persona, valutazione sulla salute dei vari gruppi di lavoro e in generale, individuazione dei finanziamenti necessari e gli automatismi specifici, la ricerca continua delle migliorie in campo tecnico, ambientale, comportamentale e organizzativo, identificare processi, programmi, obiettivi, intenti, lo sviluppo della cultura e educazione tesi a consentire il rispetto di quanto previsto da norme, contratti e procedure nonché rendere trasparente, visibile e pubblico quanto fatto in modo da coinvolgere la popolazione e le Istituzioni nel flusso produttivo aziendale e sulle emergenze, valutare l’adeguatezza dei supporti destinati all’attività del MC nonché i finanziamenti per nuove e più mirate indagini sulla persona, l’ambiente ed il gruppo, ecc.