Salute e sicurezza  - Silvana ROSETO
PER NON NAVIGARE A VISTA
Manuale per Rls e Rlst
13/10/2012  | Salute.  

 

Il rischio evidente, latente e l’infortunio

 

Tra gli strumenti essenziali per l’attività del RLS, tra l’altro indispensabili per indicare migliorie al previsto DVR, si individua quello dell’accesso alle informazioni per quanto attiene le condizioni di rischio presenti sul lavoro e la registrazione dell’evento infortunistico, nonché i dati delle malattie professionali presentati obbligatoriamente dal medico competente in occasione della riunione periodica prevista dall’articolo 35 D.Lgs. n. 81/2008.

Queste informazioni possono essere facilmente reperite ed integrate nelle:

- segnalazioni di condizioni di rischio da parte dei lavoratori, rese obbligatorie dall’art. 20 comma 2 lettera “e” (quindi segnalazione di rischio potenziale con presenza di pericolo in grado di evolvere in rischio);

- segnalazioni di infortunio mancato (segnalazioni di situazioni pericolose, normalmente percepite dal lavoratore, che si sono già evolute in rischio ma fortunatamente senza conseguenze quindi che sono già in condizione di creare danno), normalmente adottate nelle aziende che applicano i Sistemi di Gestione della Sicurezza -SGSL- o in quelle dove i programmi di sicurezza sono avanzati;

- segnalazioni riportate sul registro infortuni (previsto nel D.Lgs. n. 626/1994 ed ora abolito dall’art. 18, comma 1 lettera “r” D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 ma ancora in vigore in forma cartacea sinché non saranno definiti i sistemi di comunicazione in via telematica all’INAIL e all’IPSEMA previsti) dove il rischio si è già manifestato in danno, che va da 1 giorno di convalescenza o assenza dal lavoro in poi; evidenziando condizioni che potenzialmente possono rivelare anche aspetti, dopo analisi mirata ed approfondita, di ulteriore rischio con potenziale di danno più grave: quindi situazioni che, ancora una volta, fortunatamente non hanno generato, oltre all’accaduto, un danno più importante (per esempio, rientrano in questo aspetto una buona percentuale degli infortuni che vedono un’assenza dal lavoro da 1 a 3 giorni, piccoli schiacciamenti, tagli lacerazioni, urti che potevano evolversi in aspetti molto più gravi per conseguenza).

Tabella riassuntiva degli strumenti per i RLS basati sugli infortuni

 

tabellina1

 

Dall’analisi di questi dati, il RLS sarà più facilmente in grado di individuare e, successivamente, segnalare nelle opportune sedi, quali sono le aree lavorative dove si individuano particolari rischi potenziali o una certa, e sospetta, ripetitività di situazioni negative, rischi latenti e difficilmente visibili, situazioni migliorabili e quant’altro necessario a completare il quadro analitico di partenza sui rischi.

Tutti gli eventi negativi si possono dividere in due grandi aree:

- gli eventi accaduti di particolare gravità, normalmente quelli che comportano l’assenza dal lavoro da 1 a 3 giorni (conseguenze lievi), 4 giorni in poi (quindi segnalati obbligatoriamente all’INAIL). Questi eventi normalmente vedono un approccio reattivo, subito susseguente al fatto, dove l’attenzione di tutti, verso i temi SSA cresce, ma è destinata pian piano a scemare verso la situazione precedente.

- Gli eventi probabili, accaduti senza conseguenze o con conseguenze minori che non comportano assenza dal lavoro (per esempio, piccolo taglio con tamponamento a mezzo cerotto, piccola contusione con assenza di conseguenze e altro), abbisognano invece di un approccio proattivo (preventivo e protettivo) perché non “sono visibili”. L’attenta considerazione di questi eventi e la loro considerazione preventiva nella probabile capacità di danno portano ad innalzare l’attenzione generale verso i temi SSA in modo più continuativo

 

Disegno1

Disegno2

 

 

Il concetto prima espresso si può rappresentare graficamente con il triangolo di Heinrich, che a sua volta diventa la parte emersa di un iceberg, il quale vede nella parte sommersa tutta la componente latente del rischio e del danno (vedasi spiegazione più approfondita nel capitolo dedicato all’attenzione individuale ed il comportamento).

Secondo questa rappresentazione grafica, i riferimenti prima citati per il RLS possono essere così suddivisi:

- Infortuni con assenza > 1 giorno e Near Miss su infortuni banali ma con potenzialità più gravi:

rappresentano la parte emersa, visibile, è quella che ci stimola ad adottare un approccio reattivo, ovvero interveniamo subito dopo il verificarsi dell’evento lesivo al fine di ricercarne le cause e quindi approntare ciò che serve affinché l’evento stesso non si ripeta.

- Segnalazioni di rischio potenziale e Near Miss su condizione di infortunio mancato:

rappresentano la parte sommersa, invisibile ad uno sguardo poco attento, è quella su cui bisogna lavorare per aumentare la sensibilità e l’attenzione alla sicurezza da parte di tutte le figure aziendali, a tutti i livelli gerarchici, al fine di adottare, attraverso un approccio proattivo, precauzioni o azioni preventive al fine di evitare il manifestarsi dell’evento e del danno che ne deriva.

Non va dimenticato che entrambe le condizioni prima espresse sono il “cuore ed il motore” del Documento di Valutazione dei Rischi -DVR-, del suo aggiornamento e perfezionamento continuo nonché di tutti i sistemi di sicurezza adottati.