Mobbing&Stalking  - Alessandra MENELAO
Il centro di ascolto della Puglia sottoscrive un protocollo per generare culture non violente
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17/07/2018  | Mobbing&Stalking.  

 

Il 16 luglio 2018 il Centro Mobbing e Stalking UIL della Puglia e di Bari ha sottoscritto un protocollo per creare una rete atta a generare “culture non violente”.

 

Alla rete hanno aderito i Centri famiglia, le strutture pubbliche dei Municipi, ed ancora Save the Children ed altre Associazioni d’importanza nazionale che operano nella città.

 

La premessa del protocollo è:

 

- consapevoli che i temi della promozione e diffusione della cultura della nonviolenza e del rispetto delle differenze di genere, dell'orientamento affettivo-sessuale, dell'appartenenza etnica, della scelta filosofica di vita o credo religioso investono questioni essenziali per la coesione sociale e culturale del territorio cittadino di Bari con ricadute importanti sulla vita stessa della comunità, dei suoi abitanti adulti e minori e sulla sua crescita sociale e culturale;

 

- condividendo l’obiettivo di costruire una città più solidale e attenta alle fasce di cittadinanza più vulnerabili e nel contempo di rilanciare e sottolineare l’importanza del riconoscimento e della valorizzazione delle differenze come strumento generativo di coesione, crescita dei cittadini e cittadine più giovani, inclusione, promozione sociale, consapevolezza dei propri diritti di cittadinanza;

 

- condividendo la necessità che tali interventi debbano essere portati avanti con sistematicità, qualità e continuità, attraverso un raccordo di rete tra i diversi livelli istituzionali, le agenzie formative, socio-educative, e socio-assistenziali, gli enti e le e imprese culturali, il mondo della cooperazione, dell’associazionismo culturale e del volontariato;

 

- convinti che un’efficace strategia d’intervento debba articolarsi attraverso modalità operative diffuse sul territorio, fisse e itineranti, capaci di mettere in atto sperimentazioni originali e integrate con l’impegno di competenze professionali riconosciute e qualificate.

 

Per la Responsabile del Centro della Uil Puglia, Vera Guelfi, questo protocollo rappresenta un’opportunità di conoscenza ma anche la costruzione di una rete che porta alla prevenzione della violenza.

 

I Centri di Ascolto hanno sempre costruito reti con le maggiori associazioni presenti nei territori.

 

La violenza è un fenomeno complesso che si può fronteggiare solo con una reale condivisione di obiettivi fra più stakeholder.

 

I Centri di Ascolto non lasciano sola una vittima di violenza e ritengono che per contrastare ogni forma di violenza bisogna partire dalle azioni di sensibilizzazione.