Dichiarazione della responsabile del centro di ascolto, Laura Latini  - Alessandra MENELAO
Centro di ascolto Uil Roma Lazio
Violenza assistita: Quando non è l'uomo a uccidere, lo fa il silenzio
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14/05/2015  | Sindacato.  

 

“Quattrocentomila non è solo un numero: è il dato vergognoso del dilagare della violenza sui minori. Diretta o assistita. Tra le violenze invisibili perpetrate verso i bambini, la più subdola, perché avviene quasi sempre all’interno delle mura domestiche, con le persone di cui un bambino si fida o dovrebbe fidarsi ciecamente. Violenza su madri, sorelle, diviene automaticamente violenza sui bambini e a nulla servono pseudo teorie giustificazioniste, come la P.a.s., che anziché punire il colpevole incriminano la vittima, col pretesto di tutelare il minore, colpito così due volte. Dall’adulto abusante e dalle Istituzioni. E’ contro questo sistema che dobbiamo lottare. Perché quando non è l’uomo a uccidere, lo fa il silenzio istituzionale”. Così la segretaria regionale della Uil di Roma e del Lazio, Laura Latini.

 

“Per riuscire in questo – prosegue – è indispensabile una preparazione culturale reale di tutti i soggetti coinvolti. Ma anche una verifica periodica degli operatori sociali, perché siano sempre adeguati al loro compito. Una formazione costante delle Forze dell’Ordine perché siano in grado di comprendere con immediatezza la gravità delle situazioni e non sottovalutino la paura, la richiesta di aiuto delle donne, formazione e continuo aggiornamento della Magistratura. Non servono nuove leggi. Ma applicare celermente quelle di cui disponiamo. Creare una rete intorno alle vittime di abusi, di violenza, di stalking. Per evitare il vuoto che si crea intorno alla vittima. Il vuoto delle istituzioni. E il Piano Nazionale Antiviolenza, presentato la scorsa settimana, crediamo non vada in questa direzione. Sarebbe servito un confronto approfondito e diretto con le organizzazioni sindacali, con le parti sociali e forme di associazionismo che operano concretamente e posseggono quindi l’esperienza necessaria che avrebbe potuto fornire un contributo utile al contenuto del Piano. Un’altra occasione sprecata!”.