Sabato scorso, 23 maggio 2015, presso la sede Formedil di Foggia, si è tenuta l’iniziativa di presentazione del “Puglia Pride 2015”. Manifestazione organizzata dal responsabile del “Centro di Ascolto” della UIL di Foggia, Alessandro Scarpiello.
Hanno preso parte alla serata per la UIL il Segretario Regionale della UIL di Puglia, Aldo Pugliese, il segretario della UIL di Foggia, Giovanni Ricci, la responsabile nazionale dei “Centri di Ascolto Mobbing&Stalking contro tutte le violenze”, Alessandra Menelao, laresponsabile regionale dei Centri di Ascolto, Vera Guelfi. Il convegno ha visto la presenza del Presidente Nazionale dell’Arcigay, Flavio Romani, dell’attivista LGBTQI, Vladimir Luxuria, le iene “Pio e Amedeo”, il coordinamento dell' Arcigay di Foggia "Le Bigotte".
Abbiamo condiviso che:
- vorremo vivere in un Paese libero da catene ideologiche e che faccia politiche inclusive per tutte le persone;
- vorremo vivere in una società che non costruisca nosografie ad hoc per le persone che non appartengono alla cosiddetta “normalità”;
- vorremo vivere in un Paese che non giudichi le persone a partire dal loro genere e che faccia subire loro violenze indescrivibili;
- vorremo vivere in un Paese che non discrimina le persone LGBTQ.
Questo è quello che vorremo e questo è quello per cui dobbiamo combattere tutti insieme.
La battaglia la vinciamo se siamo tutti uniti perché nel nostro Paese la strada è lunga e tortuosa.
Registro, infatti, che in Italia esistono due stereotipi che bloccano ogni tipo di salto in avanti per quanto riguarda le politiche inclusive. Il primo tipo è quello che vede le problematiche del genere come un “vezzo”, un desiderio inutile, di qualche persona un pochino troppo eccentrica. Il secondo tipo di stereotipo è nosografico. Secondo questo approccio i comportamenti di genere devono essere necessariamente ascrivibili in una catalogazione organicistica. L’assurdità di questo approccio è rappresentata dal fatto che le nosografie sia mediche che psichiatriche cambiano spesso. Prova di questo lo troviamo nell’omosessualità che è stata cancellata dal 1990 dal manuale delle patologie psichiatriche.
Per questi motivi la UIL, assieme al centro di ascolto di Foggia e al centro di ascolto nazionale, sostiene il gay Pride Pugliese.
