Immigrazione  - Ivana VERONESE
Suoneria con preghiera musulmana, migrante insultato: «Cambiala e poi torna al tuo paese»
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31/07/2018  | Immigrazione.  

 

La denuncia dell’assessore Laura Pompeo: «Il ragazzo è stato aggredito verbalmente mentre era in coda alla Soris da una donna di mezza età. I presenti lo hanno difeso»

 

Di Maristella De Michele, https://torino.corriere.it/

 

TORINO, 30 luglio 2018 – In un pubblico ufficio, squilla il telefono di un giovane, è una preghiera in arabo: scatta il putiferio. «Una donna italiana gli urla di cambiare suoneria e uscire dall’ufficio e di ritornare al suo paese».È quanto denunciato su facebook da Laura Pompeo, assessore alla Cultura del Comune di Moncalieri.

 

L’episodio – secondo il racconto dell’assessore si sarebbe verificato questa mattina, lunedì - nell’ufficio Soris spa, società di riscossione, a Torino. «L’indignazione continua. Sono in coda alla Soris da oltre tre ore – si legge nel post dell’assessora Pompeo - La gente chiacchiera, i bambini giocano, i cellulari squillano. Parte la suoneria del telefono di un giovane uomo arabo. È una preghiera musulmana. Una donna italiana di mezz’età, in un crescendo di volume e di protervia, gli urla di cambiare suoneria, di uscire da questo ufficio pubblico, di ritornare nel suo Paese. Il ragazzo, molto educatamente, cerca di spiegare. La donna è una furia».

 

«Molti gli stranieri (solo gli stranieri), di diversa provenienza, che intervengono a sua difesa, irritati e spaventati dalle parole razziste e intolleranti, dal tono violento della donna. – continua Pompeo - Provo a spiegarle che l’uomo non è andato contro nessuna legge, come lei invece sostiene, chiusa nella sua gabbia di presunzione e ignoranza». «Se sai che avrai solo e sempre posti in fondo e in piedi, perdi fiducia nel sistema e nel prossimo. Se aggiungi a questo, il fatto che, anche a livello istituzionale, sono stati sdoganati parole e comportamenti terribili e inumani... è davvero la barbarie» conclude l’assessore di Moncalieri.